Nigeria: sacerdote sequestrato e ucciso

 L’assassinio di padre Okechukwu mette in luce la situazione di crescente insicurezza in Nigeria, dove rapimenti e omicidi sono ormai all’ordine del giorno e bande criminali e terroristi prendono di mira sacerdoti, religiosi e le loro congregazioni per chiedere un riscatto e, in alcuni casi, assassinarli sul posto.

Redazione (06/03/2025 21:35, Gaudium Press) Un sacerdote cattolico è stato rapito e ucciso nella diocesi di Kafanchan, nella Nigeria centrale.

Padre Sylvester Okechukwu, parroco della chiesa di Santa Maria Tachira, è stato rapito dalla sua residenza la notte del 4 marzo, secondo un comunicato pubblicato dalla diocesi. È stato trovato morto alle prime ore del mattino del 5 marzo.

Non è emerso alcun motivo per il suo assassinio per mano dei rapitori.

“Dopo essere stato rapito dai sequestratori, padre Sylvester è stato crudelmente assassinato questa mattina, 5 marzo 2025, mercoledì delle Ceneri. Non si sa ancora perché sia stato ucciso”, si legge nel comunicato firmato da padre Jacob Shanet, cancelliere della diocesi di Kafanchan.

In un comunicato inviato dalla diocesi ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) si dice: “La perdita prematura e brutale ci ha lasciati sconsolati e devastati. Padre Sylvester era un devoto servo di Dio, che ha lavorato disinteressatamente nella vigna del Signore, diffondendo il messaggio di pace, amore e speranza. Era sempre disponibile e accessibile per i suoi parrocchiani. La sua morte prematura ha lasciato un vuoto indelebile nella nostra famiglia diocesana, e condividiamo il dolore per la sua scomparsa con la sua famiglia, i suoi amici e tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.”

“Uniamoci come famiglia in preghiera per il riposo della sua anima. Invitiamo tutti i sacerdoti, i religiosi e i fedeli a offrire Sante Messe, Rosari e Preghiere per l’eterno riposo di Padre Sylvester, che ha dato la sua vita al servizio di Dio e dell’umanità”.

L’assassinio di padre Sylvester avviene in un momento in cui altri due sacerdoti nigeriani, i padri Matthew David Dutsemi e Abraham Saummam, sono ancora nelle mani dei rapitori, dopo essere stati sequestrati il 22 febbraio nella diocesi di Yola.

Anche un sacerdote e un seminarista della diocesi di Auchi sono stati rapiti

Nel corso di un altro attacco, padre Philip Ekweli e un seminarista sono stati rapiti nella diocesi di Auchi, nello Stato di Edo, in Nigeria.

In una dichiarazione condivisa da padre Peter Egielewa, direttore delle comunicazioni della diocesi, intorno alle 21:30 di lunedì 3 marzo 2025, la residenza parrocchiale e la chiesa della parrocchia di San Pietro a Iviukhua-Agenebode, Etsako East LGA dello stato di Edo, sono state attaccate violentemente da uomini armati. Le porte e le finestre della canonica e della chiesa sono state sfondate, e si sono sentiti degli spari, ha riferito padre Peter.

Il portavoce della diocesi ha anche detto che i vigilantes locali hanno affrontato i rapitori nel corso di una sparatoria; ma, i rapitori avevano armi più potenti che hanno permesso loro di catturare padre Ekweli e il seminarista anziano.

Quest’anno, cinque sacerdoti e due suore sono stati rapiti in Nigeria.

Nel 2024, 13 sacerdoti sono stati rapiti in Nigeria, tutti poi rilasciati.

L’insicurezza è molto diffusa nel Paese africano e i cristiani lamentano discriminazioni e persecuzioni in molte località, soprattutto nel nord.

Oltre alle tensioni interreligiose, le bande criminali rapiscono i cittadini e chiedono un riscatto per la loro liberazione.

Con informazioni da acnuk.org e Vatican news