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Nigeria: liberati i due sacerdoti sequestrati a febbraio
I nigeriani hanno festeggiato la liberazione, definendola un’importante vittoria contro i gruppi criminali che terrorizzano la regione con rapimenti ed estorsioni.
Redazione (12/03/2025 16:15, Gaudium Press) Due sacerdoti cattolici, sequestrati in Nigeria il 22 febbraio, sono stati liberati nel corso di una brillante operazione di polizia nello Stato di Adamawa. Nonostante non presentassero ferite, entrambi sono stati portati in ospedale per essere sottoposti a esami.
Uno dei rapitori faceva parte della parrocchia locale
Padre Matthew David Dutsemi, della diocesi di Yola, e padre Abraham Saummam, della diocesi di Jalingo, erano stati rapiti da un gruppo di uomini armati che avevano fatto irruzione e attaccato la casa parrocchiale situata a Gweda-Mallam, nel nord-est della Nigeria.
Secondo le forze di sicurezza, i rapitori si erano nascosti in un posto isolato tra i comuni di Numan e Demsa. Uno dei sospettati è stato arrestato e, secondo gli investigatori, faceva parte della stessa parrocchia in cui sono stati rapiti i sacerdoti.
Non è stato pagato alcun riscatto per la liberazione dei religiosi
Durante l’operazione la polizia ha anche sequestrato un fucile di fabbricazione artigianale, un telefono cellulare e diverse schede telefoniche. Secondo l’esercito nigeriano, non è stato pagato alcun riscatto per la liberazione dei religiosi e questa azione faceva parte dell’indagine che ha portato le autorità a scoprire il nascondiglio dei rapitori.
I nigeriani hanno accolto con favore la liberazione, definendola un’importante vittoria contro i gruppi criminali che spesso terrorizzano la regione con rapimenti ed estorsioni. Inoltre, i cattolici si uniscono in preghiera per chiedere il completo recupero di questi sacerdoti, affinché possano continuare senza timore la loro missione di evangelizzazione e di servizio alla comunità. (EPC)
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