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Il Vaticano realizza una visita apostolica alla Comunità dell’Emmanuele

 Michel-Bernard de Vregille, Moderatore Generale della Comunità, ha spiegato che era diventata “una grande nave” e che c’erano tensioni all’interno del governo della Comunità.

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Redazione (13/03/2025 14:58, Gaudium Press) Il Moderatore Generale della Comunità dell’Emmanuele, Michel-Bernard de Vregille, ha spiegato che la Comunità dell’Emmanuele è diventata “una grande barca” con “molte sfide interne: la crescita della comunità, le realtà internazionali molto diverse, la necessità di inculturazione del carisma e la complessità della nostra organizzazione”. Ci sono state “tensioni nella governance comunitaria su questi temi” e “il cardinale Farrell [ndr: Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita] ha ritenuto che una visita apostolica fosse il modo più appropriato per rispondere alla nostra richiesta”.

La Comunità dell’Emmanuele si è propagata in diverse parti del mondo: Francia, Belgio, Ruanda, Spagna e America Latina, in particolare in Colombia, Nicaragua, Perù, Cile, Costa Rica, Cuba e Brasile.

Attualmente conta 13.000 membri: 225 persone consacrate, circa 275 sacerdoti e un centinaio di seminaristi, e dalle sue fila provengono 10 vescovi. A Roma, dal 2016, la comunità è responsabile del convento e della chiesa di Trinità dei Monti.

Il Santo Padre decide di effettuare una visita apostolica

In una lettera datata 6 marzo 2025, indirizzata ai membri della Comunità dell’Emmanuele, Michel-Bernard de Vregille ha annunciato che il Vaticano stava organizzando una visita apostolica a questa associazione pubblica di fedeli.

Ha spiegato che “gli organi di governo della comunità hanno lavorato sul tema della governance nel seminario estivo del luglio 2024, in cui è stato ritenuto necessario rivedere i nostri metodi di funzionamento”.

Poiché c’erano “differenze di opinione tra i membri dei consigli nelle loro analisi e nei miglioramenti che potevano essere previsti, il consiglio internazionale e io abbiamo scritto al cardinale Jean-Marc Aveline, assistente ecclesiastico della comunità, per chiedere aiuto e consiglio alla Chiesa”.

Ha aggiunto che si sono tenuti colloqui anche con il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, da cui la comunità dell’Emmanuel dipende come associazione pubblica di fedeli.

Così, “il 25 febbraio, il cardinale Aveline mi ha informato che il cardinale Farrell, alla luce delle informazioni presentate, riteneva che una visita apostolica fosse il modo più appropriato per rispondere alla richiesta di assistenza esterna formulata dal Moderatore Generale e dal Consiglio Internazionale. Questa visita è attualmente in preparazione”.

La comunità Emmanuel

La Comunità dell’Emmanuele è nata da un gruppo carismatico di preghiera, a Parigi nel 1972. Il Cristo è “Emmanuele”, che significa “Dio con noi”, e da questo nome la comunità deriva la sua vocazione: un’esperienza personale dell’amore e della presenza di Dio nella propria vita, per portarla al mondo in tutte le circostanze quotidiane della vita e anche attraverso progetti di evangelizzazione comune.

È stata riconosciuta dalla Santa Sede l’8 dicembre 1992 e definitivamente nel 1998. È stata costituita come Associazione pubblica di fedeli di diritto pontificio il 20 giugno 2009.

 

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