India: quadruplicati nel 2024 gli attacchi ai cristiani.

La portata e l’intensità della persecuzione contro i cristiani in India ha raggiunto livelli di crisi.

Redazione (08/04/2025 16:11, Gaudium Press) La Commissione della Società Evangelica dell’India per la Libertà Religiosa (EFIRLC) ha confermato 640 episodi di violenza e discriminazione contro i cristiani nel 2024. Il numero totale di incidenti segnalati alla commissione, compresi quelli non provati, è stato di 840, ben al di sopra dei 147 registrati nel 2014.

Un portavoce dell’organizzazione ha segnalato che il numero reale potrebbe essere molto più alto, poiché molte vittime non denunciano per paura di rappresaglie. “La portata e l’intensità della persecuzione contro i cristiani in India ha raggiunto livelli di crisi”, ha dichiarato il reverendo Vijayesh Lal, segretario generale dell’Evangelical Fellowship of India. “Anche con 840 incidenti denunciati, di cui abbiamo potuto verificare 640, queste cifre rappresentano probabilmente solo una frazione degli eventi reali, poiché molti non vengono denunciati a causa delle intimidazioni e della paura”.

Cause degli attacchi

Gli attacchi ai cristiani avvengono in vari modi: aggressioni fisiche, interruzione degli incontri di preghiera, distruzione di chiese, boicottaggi sociali nelle comunità e persino arresti. L’estremismo indù, le leggi anti-conversione e gli attacchi della folla sono le cause principali di questa persecuzione. Organizzazioni come il Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS) e il Bharatiya Janata Party (BJP) al governo, promuovono una visione nazionalista indù che associa l’identità culturale indiana esclusivamente all’induismo, emarginando così le comunità minoritarie come i cristiani.

Gli attacchi dei gruppi violenti sono solitamente brutali, con aggressioni fisiche e distruzione di proprietà. Spesso, questi atti sono giustificati da accuse infondate di tentativi di conversione forzata, semplicemente a causa della celebrazione di funzioni cristiane. Le leggi anti-conversione in vigore in diversi Stati indiani servono, secondo il Global Persecution Index di International Christian Concern, a “dare una parvenza di legittimità alle rivendicazioni della folla e ad autorizzarla ad agire violentemente contro cristiani innocenti”.

Con informazioni tratte da Persecution.org