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Impossibile annullare il registro battesimale, afferma il Vaticano

I registri di battesimo possono essere modificati solo per correggere eventuali errori di trascrizione. Qualsiasi altra modifica è vietata, così come la cancellazione.

Cancelar o registro Batismal e impossivel destaca Vaticano

Redazione (18/04/2025 17:10, Gaudium Press) Il Dicastero per i Testi Legislativi ha diffuso una nota in cui spiega che non è possibile cancellare i nomi dal registro dei battesimi, nemmeno in caso di abbandono della fede. Secondo il documento, infatti, si tratta di un fatto storico da cui dipendono gli altri sacramenti.

Citando il Codice di Diritto Canonico, i registri battesimali possono essere modificati solo per correggere eventuali errori di trascrizione. Qualsiasi altra modifica è vietata, così come la cancellazione. La nota chiarisce che questa determinazione non toglie la libertà di rinunciare a far parte della Chiesa cattolica.

Obbligo di tenuta dei registri

Firmata dal prefetto e dal segretario del Dicastero per i Testi legislativi, monsignor Filippo Iannone e monsignor Juan Ignacio Arrieta, la nota spiega lo scopo del Registro: “dare certezza su alcuni atti, permettendo di verificarne la reale esistenza”, rappresentando così “la verifica oggettiva delle azioni sacramentali, o relative ai sacramenti, compiute storicamente dalla Chiesa”.

Il documento ricorda anche l’obbligo delle parrocchie di tenere e conservare il Registro con l’annotazione dei sacramenti, a servizio del buon ordine amministrativo-pastorale. Questo deve essere seguito non solo per ragioni teologiche, ma anche per la certezza del diritto e per tutelare i diritti della persona coinvolta e di terzi.

Abbandono della fede cattolica

Sebbene il registro non sia un elenco di membri in cui sono registrati coloro che aderiscono alla fede religiosa, la nota suggerisce che quando una persona manifesta il desiderio di abbandonare la Chiesa cattolica, questo dovrebbe essere aggiunto al registro come un “actus formalis defectionis ab Ecclesia Catholica”.

“Anche se i dati contenuti nei registri ecclesiastici non possono essere cancellati, in considerazione della finalità del proprio interesse e di quello di tutte le persone coinvolte, su semplice richiesta dell’interessato, è consentito aggiungere le sue manifestazioni di volontà in tal senso nel contesto di un contraddittorio”, si legge nel documento. (EPC)

 

 

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