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La papamobile si trasformerà in ambulatorio per i bambini di Gaza

Nei suoi discorsi, Francesco sottolineava che «i bambini non sono numeri. Sono volti. Nomi. Storie. E ognuno di loro è sacro». Questo dono trasforma le sue parole in azione.

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Redazione (06/05/2025 09:53, Gaudium Press) Una delle papamobili utilizzate da Francesco durante il suo pontificato sarà trasformata in una clinica mobile per assistere i bambini della Striscia di Gaza, una delle regioni più colpite dai conflitti attuali. L’iniziativa risponde a uno dei desideri del Santo Padre, che nel corso della sua vita ha sempre dimostrato solidarietà verso i più vulnerabili.

I bambini non sono numeri

Questa iniziativa, affidata alla Caritas di Gerusalemme, è un modo per rispondere alla terribile crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, dove quasi un milione di bambini sono sfollati. Nei suoi discorsi, Francesco ha sottolineato che “i bambini non sono numeri. Sono volti. Nomi. Storie. E ognuno di loro è sacro”. Questo dono trasforma le sue parole in azione.

Sulla papamobile sono state installate attrezzature per la diagnosi, l’esame e il trattamento di patologie, compresi test rapidi per le infezioni, strumenti per diagnosticare malattie, vaccini, kit di sutura e altre forniture vitali. Il veicolo sarà inoltre dotato di medici e operatori sanitari.

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Non è solo un veicolo

Il segretario generale della Caritas Svezia, Peter Brune, ha affermato che “con il veicolo potremo raggiungere i bambini che oggi non hanno accesso alle cure sanitarie, i bambini feriti e malnutriti. Si tratta di un intervento concreto e salvavita in un momento in cui il sistema sanitario di Gaza è quasi completamente collassato”.

Non appena sarà ripristinato l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza, il veicolo, accuratamente adattato alle esigenze dei più bisognosi, raggiungerà i bambini nelle zone più isolate di Gaza. “Non è solo un veicolo. È un messaggio che il mondo non ha dimenticato i bambini di Gaza”, ha concluso Brune. ‘Questo veicolo rappresenta l’amore, la cura e la vicinanza di Sua Santità verso i più vulnerabili, che ha espresso durante tutta la crisi’, ha sottolineato Anton Asfar, segretario generale della Caritas Gerusalemme. (EPC)

 

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