Gaudium news > Le reliquie di Sant’Agostino e Santa Monica nella croce pettorale di Leone XIV

Le reliquie di Sant’Agostino e Santa Monica nella croce pettorale di Leone XIV

All’interno della croce sono conservati frammenti di ossa di santi profondamente legati alla tradizione agostiniana, testimoni della fede le cui vite riflettono fedeltà, riforma, servizio e martirio.

cq5dam.thumbnail.cropped.1500.844 12 700x394 1

Foto: Vatican News

Redazione (10/05/2025 22:10, Gaudium Press)  La croce pettorale utilizzata da Papa Leone XIV il giorno della sua elezione, l’8 maggio, trasmette un potente messaggio di santità episcopale. Al suo interno sono conservati frammenti di ossa di santi profondamente legati alla tradizione agostiniana, testimoni della fede le cui vite riflettono fedeltà, riforma, servizio e martirio.

La croce pettorale di Papa Leone XIV è ricca di simbolismo. Al centro della croce c’è una reliquia di Sant’Agostino, il grande Padre della Chiesa, luminoso faro di saggezza, baluardo dell’ortodossia, fortezza inespugnabile della fede, che spicca per talento e scienza tra gli altri dottori della Chiesa. Sant’Agostino fu un uomo eminente, sia per l’esempio delle sue virtù, sia per la ricchezza della sua dottrina.

Accanto alla reliquia del vescovo di Ippona – padre spirituale dell’Ordine Agostiniano e guida infallibile attraverso la sua Regola e i suoi scritti – ci sono frammenti di altri quattro santi: Santa Monica, San Tommaso da Villanova, il Beato Anselmo Polanco e il Venerabile Giuseppe Bartolomeo Menochio.

Un dono della Curia Generale degli Agostiniani

Le reliquie erano state scelte da padre Josef Sciberras, postulatore generale dell’Ordine Agostiniano, come dono della Curia Generale al suo confratello, il cardinale Robert Prevost, in occasione della sua nomina a cardinale il 30 settembre 2023. Ogni reliquia rappresenta un santo la cui vita riflette un aspetto fondamentale della santità all’interno della famiglia agostiniana.

In un’intervista a Vatican News, padre Sciberras ha espresso la sua grande gioia per l’elezione del nuovo Papa. Ha ricordato che il cardinale Prevost è rimasto profondamente commosso quando gli è stata consegnata la croce durante una celebrazione nel refettorio del Collegio Internazionale Santa Monica. Sapeva che avrebbe portato sul suo cuore le reliquie di Sant’Agostino e di sua madre Monica.

“Alla vigilia del conclave”, ha raccontato padre Sciberras, ”gli ho inviato un messaggio incoraggiandolo a portare con sé la croce che gli avevamo donato, affinché avesse la protezione di Sant’Agostino e Santa Monica. Non so se sia stato grazie al mio messaggio o meno, ma quando l’ho visto indossare la croce mentre prestava giuramento e poi di nuovo quando è uscito sul balcone della basilica, mi sono commosso profondamente”.

«Questa croce non è solo un oggetto decorativo», ha spiegato padre Sciberras. «È un segno visibile di fede e un chiaro riflesso dell’impegno pastorale. Le reliquie che contiene sono tutte legate alla tradizione agostiniana, e ognuna di esse rappresenta la fedeltà, la riforma, il servizio o il martirio: virtù che ora guidano e sostengono il ministero del nuovo papa».

 

 

lascia il tuo commento

Notizie correlate