San Gerardo Maiella: Il Santo dei parti felici
Redazione (Samedì, 08-06-2019, Gaudium Press) San Gerardo Maiella è venerato da tutti i devoti il 16 ottobre, il Santuario a lui dedicato, luogo di grandi grazie si trova presso Materdomini. E’ il santo Patrono della Basilicata, conosciuto da tutti come il santo dei parti felici.
Gerardo è un santo dall’infanzia breve perché suo padre morì quando ancora lui era un bambino e dovette subito andare a lavorare.
Il padre era sarto e Gerardo intraprese il mestiere del padre.
I fenomeni mistici
Da subito però cominciarono nella sua vita dei fenomeni mistici, la famiglia all’epoca viveva in estrema povertà. Uno dei fenomeni per esempio fu quando Gerardo cominciò a portare tutti i giorni, un panino fragrante, e la mamma gli chiedeva dove lo prendeva. Gerardo raccontava alla mamma che tutti i giorni glielo regalava un bel bambino col quale giocava.
Quando un giorno lui e sua madre si recarono alla chiesa della Madonna, Gerardiello indicò alla madre che il bambino in braccio alla Madonna era lo stesso bambino che ogni giorno gli regalava il panino.
Un altro fenomeno mistico che si verificò subito fu quello della comunione. Gerardo da subito mostrò una grande sensibilità verso la preghiera e la pietà, amava le messe, partecipava alle funzioni in chiesa e voleva fare la comunione.
San Gerardo all’epoca, era ancora molto piccolo per potere ricevere la comunione quindi doveva aspettare qualche anno ma un giorno durante la messa, si mise in fila sulla balaustra e il sacerdote accorgendosi di lui gli disse che non poteva ricevere la comunione.
Gerardo pianse tutta la notte e arrivata l’alba, gli apparve San Michele Arcangelo che lo comunicò. Un episodio bellissimo e soprannaturale.
San Gerardo il santo dei parti felici
Tra i vari carismi, molti attribuiscono a San Gerardo l’esito di un parto felice. In una delle missioni che si trovò a fare, c’era una donna che stava partorendo ma era destinata alla morte, si trattava di un parto difficile. Gerardo trovandosi in paese, mandò a questa donna il suo fazzoletto, non appena poggiarono il fazzoletto di San Gerardo sulla pancia di quella donna, la donna partorì senza alcun problema.
Da allora per i bambini e per i parti si invoca San Gerardo.
Il desiderio di consacrarsi a Dio
Gerardo voleva consacrarsi a Dio ma sia i cappuccini che i redentoristi lo rifiutarono, alla fine furono proprio i redentoristi ad accettarlo dopo lunghe lotte come fratello laico, diventando così l’anima delle loro missioni.
Gerardo muore a 29 anni di tubercolosi nel 1755. Sulla porta della sua cella fece scrivere “Qui si fa la volontà di Dio, come vuole Dio e fino a quando vuole Dio”.
San Gerardo è stato Beatificato da Leone XIII nel 1893 e proclamato santo da Pio X nel 1904. (Rita Sberna)
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