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Sant’Agostino di Canterbury, evangelizzatore dell’Inghilterra

Insieme a Sant’Agostino, alla fine del VI secolo arriva in Inghilterra una schiera di santi.

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Foto: Catholic Media Network

Redazione (27/05/2025 16:09, Gaudium Press) Oggi celebriamo Sant’Agostino di Canterbury, inviato in Inghilterra da Papa San Gregorio Magno per evangelizzarla.

Insieme a Sant’Agostino partirono 30 monaci del Monastero di Sant’Andrea in Colina Coeli.

La spedizione si mosse nell’anno 596, ma giunti in Provenza, in Francia, ricevettero informazioni sulla presunta (e talvolta non così presunta) ferocia degli abitanti delle terre che avrebbero evangelizzato, per cui convinsero Agostino che dovevano tornare indietro e avvertire il Papa.

Tuttavia, dopo che il Pontefice inviò loro parole di incoraggiamento, proseguirono.

Sbarcarono sull’isola di Thanet, governata da Etelberto di Kent, che li accolse seduto sotto una quercia, offrì loro alloggio a Canterbury e permise che il cristianesimo fosse predicato ai suoi sudditi.

Lo stesso re Etelberto ricevette il battesimo nel 597. Dopo di lui, molti dei suoi sudditi seguirono il suo esempio. Tornato in Francia per qualche tempo, Sant’Agostino vi fu consacrato vescovo.

Sant’Agostino inviò a Roma due dei suoi monaci per informare il Papa dei progressi della fede e chiedergli altri missionari. Tornarono con i missionari richiesti, ma anche con un pallio arcivescovile per Sant’Agostino. Il Pontefice inviò in Inghilterra dei veri e propri gioielli, poiché tra i nuovi evangelizzatori c’erano tre santi. Il Successore di Pietro inviò anche molti ornamenti liturgici.

Il Pontefice ordinò che i templi pagani non fossero distrutti, ma cristianizzati. Ordinò inoltre che le usanze locali fossero rispettate per quanto possibile.

A Canterbury, Sant’Agostino ricostruì un antico tempio, che divenne il nucleo della basilica metropolitana. Fuori dalla città fondò il monastero di San Pietro e San Paolo.

Istituì anche le sedi di Londra e Rochester. Sette anni dopo il suo arrivo in Inghilterra, Dio lo chiamò a sé, il 26 maggio 605.

Con informazioni tratte da El Testigo Fie

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