Gaudium news > È vero che al terzo scrutinio il Papa Prevost era già stato “eletto”?

È vero che al terzo scrutinio il Papa Prevost era già stato “eletto”?

Lo affermano alcuni media. Da parte sua, il cardinale Ruini sostiene che «León ha rassicurato i fedeli che Francesco aveva lasciato a disagio»

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Cardinale Camilo Ruini – Foto: Vatican News

Redazione (03/06/2025 18:19, Gaudium Press) Alcuni media, citando fonti non rivelate, probabilmente per timore della scomunica latae sententiae che pende come una spada di Damocle su chiunque osi rivelare qualcosa, affermano che al terzo scrutinio, ovvero il secondo della mattina dell’8 maggio 2025, Papa Prevost era già praticamente il successore di Pietro; ma affinché le voci fossero più unanimi si è aspettato fino al quarto scrutinio.

La verità è che tutte le fonti, che hanno osato parlare dell’argomento, hanno confermato che nel quarto scrutinio, il primo del pomeriggio, il sostegno al cardinale Prevost era già quasi unanime.

Questa capacità di aggregare è stata evidente anche nei primi giorni di governo del Pontefice: «L’elezione di Leone XIV ha prodotto con sorprendente rapidità un risultato fondamentale: riunificare la Chiesa cattolica», ha dichiarato nei giorni scorsi il cardinale Ruini in un’intervista a Francesco Antonio Grana su Il Fatto Quotidiano.

Questo effetto unificatore, il cardinale Ruini lo spiega anche con una frase che rivela ancora una volta la sua profonda conoscenza della “politica” all’interno della Chiesa: “Leone ha tranquillizzato i fedeli che Francesco aveva messo a disagio”. Questo porporato, in linea con precedenti dichiarazioni, insiste sul fatto che una maggiore “chiarezza dottrinale” del suo pontificato faciliterà l’identità cattolica e l’unità.

 

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