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Papa Francesco ai giovani che convivono: mostrare la grandezza del matrimonio cristiano
Alcuni sostengono che Leone XIV stia chiarendo alcuni pronunciamenti emessi durante il pontificato precedente.
Foto: @VaticanMedia
Redazione (04/06/2025 17:00, Gaudium Press) Diversi media stanno riportando quella che sarebbe una chiarificazione, da parte di Leone XIV, di pronunciamenti emessi durante il pontificato precedente, sulla dottrina cattolica, riguardo alla presunta legittimità della convivenza, prima del matrimonio sacramentale, in realtà contraria alla fede cristiana.
Infatti, in un messaggio inviato ai partecipanti al seminario “Evangelizzare con le famiglie di oggi e di domani”, organizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita il 2 e 3 giugno scorso, Papa Prevost si è pronunciato al riguardo.
Dopo aver affermato che nei tempi attuali «caratterizzati da una crescente ricerca di spiritualità», meritano «un’attenzione particolare quelle famiglie che, per vari motivi, sono spiritualmente più lontane», ha anche affermato che, in questo desiderio pastorale e missionario della Chiesa, che desidera «pescare questa umanità, per salvarla dalle acque del male e della morte attraverso l’incontro con Cristo», sono al centro dell’attenzione i giovani:
«Molti giovani, che oggi scelgono la convivenza invece del matrimonio cristiano, hanno in realtà bisogno di qualcuno che mostri loro in modo concreto e comprensibile, soprattutto con l’esempio della vita, che cos’è il dono della grazia sacramentale e quale forza ne deriva; che li aiuti a comprendere “la bellezza e la grandezza della vocazione all’amore e al servizio della vita” che Dio dona agli sposi (San Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica Familiaris consortio, 1)», ha affermato Papa Leone.
Il Papa, quindi, ribadendo la dottrina cattolica tradizionale, unisce la grazia per il matrimonio con il sacramento stesso. La grazia aiuta anche i coniugi e prepara i giovani ad aprirsi alla generosa donazione nella vita coniugale, al donarsi all’altro, e li aiuta a comprendere l’importanza dell’apertura feconda alla vita, secondo quanto esposto nella Familiaris Consortio.
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