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India: il Vaticano conferma il miracolo del volto di Gesù apparso su un’ostia

Durante una Messa in India, una macchia luminosa sull’ostia ha mostrato il volto di Gesù. Il Vaticano ha appena confermato il miracolo. 

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Foto: Holy Face Vilakkannur, YouTube

Redazione (21/06/2025 19:04, Gaudium Press) Il Vaticano ha ufficialmente approvato un miracolo eucaristico avvenuto in India, dove il volto di Gesù Cristo è apparso su un’ostia consacrata durante la celebrazione della Santa Messa. Questo prodigio, riconosciuto dodici anni dopo i fatti, si aggiunge alla lunga tradizione di segni soprannaturali che rafforzano la fede nella presenza reale di Gesù nell’Eucaristia.

Che cos’è un miracolo eucaristico?

I miracoli eucaristici sono interventi straordinari di Dio destinati a confermare la fede cattolica nella presenza reale di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’altare. Secondo la dottrina, al momento della consacrazione, il pane e il vino si trasformano veramente nel Corpo e nel Sangue di Nostro Signore, pur conservando le apparenze esteriori. Questa trasformazione invisibile ai sensi si chiama transustanziazione e può essere percepita solo attraverso la fede.

In alcuni casi eccezionali, Nostro Signore permette che questa realtà si manifesti in modo visibile attraverso segni miracolosi, come l’apparizione di carne o sangue nell’ostia consacrata o, in questo caso, del Santo Volto di Gesù. Come spiega San Tommaso d’Aquino, ciò che appare dopo il miracolo non è la carne o il sangue del corpo glorioso di Cristo in quanto tale, ma una trasformazione miracolosa delle apparenze del pane e del vino, che serve come segno tangibile della realtà nascosta, Cristo vivo nell’Eucaristia.

Il miracolo in Kerala, India

La notizia che ora ha nuovamente sconvolto i fedeli risale al 15 novembre 2013, nella chiesa di Cristo Re, situata a Vilakkannur, una parrocchia dell’arcidiocesi cattolica siro-malabarese di Tellicherry, nello stato del Kerala, in India.

Durante una Messa mattutina, l’allora parroco padre Thomas Pathickal notò una macchia misteriosa sull’ostia consacrata durante l’elevazione. Secondo i testimoni, «man mano che la Messa proseguiva, la macchia diventava più luminosa e gradualmente rivelava quello che sembrava essere il volto di Gesù Cristo».

Il fenomeno ha attirato migliaia di persone che si sono recate nella parrocchia per venerare l’ostia. La situazione è arrivata al punto che, secondo il media  Matters India, “l’amministrazione distrettuale è dovuta intervenire, poiché la folla bloccava la strada per Paithalmala, un’importante destinazione turistica nel nord del Kerala”.

Valutazione ecclesiale e conferma del miracolo

Tre giorni dopo l’evento, la diocesi consegnò l’ostia per una valutazione scientifica, seguendo i protocolli stabiliti dalla Santa Sede. Successivamente, l’ostia fu restituita alla chiesa per essere collocata su un altare laterale, insieme ad altre reliquie della parrocchia, specificando che non doveva essere utilizzata per l’adorazione eucaristica.

Un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del miracolo riporta: “Il Vaticano ha ufficialmente riconosciuto un miracolo eucaristico nella chiesa di Cristo Re a Vilakkannur, Kerala, India. L’evento è avvenuto il 15 novembre 2013 durante la consueta Messa mattutina, celebrata da padre Thomas Pathickal. Al momento di elevare la grande ostia durante la consacrazione, il sacerdote notava una macchia misteriosa su di essa. Con il progredire della Messa, la macchia diventava più luminosa e gradualmente ha rivelato quello che sembrava essere il volto di Gesù Cristo”.

Inoltre, nel gennaio 2020, la Commissione Teologica della Chiesa Siro-Malabar ha affermato: “La Commissione Teologica della Chiesa Siro-Malabar ha condotto uno studio dettagliato dello straordinario evento seguendo le linee guida della Santa Sede e ha dichiarato che l’Eucaristia è una Reliquia della Divinità”.

Venerazione e frutti spirituali

Il 21 settembre 2018, l’arcivescovo George Njaralakatt ha solennemente collocato l’ostia sull’altare laterale della parrocchia affinché fosse oggetto di preghiera e venerazione, «molte persone hanno ricevuto benedizioni miracolose pregando davanti alla reliquia».

L’allora amministratore parrocchiale, Baby Joseph Payikatt, ha anche raccontato che “centinaia di persone sono venute a pregare nella parrocchia negli ultimi sei anni e che il fenomeno ha portato cambiamenti considerevoli nella vita spirituale e sociale dei parrocchiani”.

L’arcivescovo ha esortato a documentare i segni e gli eventi soprannaturali derivati da questo miracolo, come testimonianza dell’azione di Dio in mezzo al suo popolo.

Un appello alla fede

Questo miracolo eucaristico rafforza la fede nell’invisibile. Come afferma la dottrina cattolica, la vera presenza di Cristo nell’Eucaristia non dipende da ciò che vedono i nostri occhi, ma da ciò che ci rivela la fede. Nell’ostia consacrata, anche se non lo vediamo, è vivo e presente il Signore Gesù, con il suo Corpo, il suo Sangue, la sua Anima e la sua Divinità.

Nelle parole di San Tommaso d’Aquino, “Ciò che non vedo, lo credo fermamente e confesso la verità del Salvatore”.

Con informazioni di ChurchPop

 

 

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