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Il cardinale Rylko ha servito quattro papi e Leone XIV lo ringrazia per il suo lavoro a Santa Maria Maggiore

Lo scorso 29 giugno si è celebrata una messa solenne in Santa Maria Maggiore per dare il saluto al cardinale polacco.

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Il card. Rylko al centro, presiede la messa del 29 giugno – Foto: Vatican News

Redazione (05/07/2025 12:31, Gaudium Press) Il cardinale Stanislaw Rylko ha compiuto 80 anni e ha concluso il suo incarico di arciprete della Basilica papale di Santa Maria Maggiore. Gli succede in questa missione il cardinale lituano Rolandas Makrickas, già arciprete coadiutore.

Papa Leone XIV  ha fatto pervenire i segni della sua gratitudine al porporato polacco, che prestava servizio nella Basilica Liberiana dal 2016.

Il cardinale Rylko ha servito quattro papi ed era molto vicino al suo connazionale, San Giovanni Paolo II. È presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Laici.

Un gesto di riconoscenza: il dono della Salus Populi Romani

In segno di riconoscenza per il suo lavoro in questa basilica mariana, domenica 29 giugno si è celebrata una Messa presieduta dallo stesso Card. Ryłko. La cerimonia, che ha visto una grande affluenza di fedeli, si è conclusa con un gesto simbolico: il cardinale Makrickas ha consegnato al suo predecessore una riproduzione della Salus Populi Romani, la venerata immagine mariana custodita in quella basilica, patrona della città di Roma.

Il cardinale Makrickas ha sottolineato la profonda devozione del cardinale polacco per questa immagine – secondo la tradizione dipinta da San Luca – riconoscendo che non è facile esprimere tutti i sentimenti che accompagnano un saluto, anche se si manifestano nella figura di Maria.

È stato accanto a quattro papi

«La Salus è un’immagine mariana capace di unire e trasmettere ideali profondi a coloro che la venerano: fiducia nei piani di Dio, disponibilità alla Sua volontà, amore, accoglienza e cura», ha detto il cardinale lituano Makrickas, aggiungendo poi: «Credo che il lungo servizio del cardinale Ryłko alla Chiesa, alla Santa Sede e al Papa abbia incarnato tutte queste dimensioni».

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Foto: Vatican News

Il cardinale lituano ha inoltre ricordato la collaborazione di Ryłko con quattro papi: da San Giovanni Paolo II, che lo ordinò sacerdote nel 1969 e lo chiamò a Roma; a Benedetto XVI, che lo ha creato cardinale nel 2007; fino agli ultimi due pontefici, eletti in conclavi in cui Ryłko era elettore: Francesco, che nel dicembre 2016 gli ha affidato la basilica, e Leone XIV, che dalla sua elezione ha visitato Santa Maria Maggiore in due occasioni.

Un motto di vita: “Cristo, mia luce”

Il cardinale Makrickas ha anche ricordato il motto episcopale del cardinale Ryłko – “Lux mea Christus” (Cristo è la mia luce) – come espressione di totale dedizione a Gesù, seguendo l’esempio della Vergine Maria, “che ha offerto tutta la sua vita al Signore”. “Il cardinale ha dato una testimonianza forte e luminosa di autentico servizio a Cristo e alla sua Chiesa. Gli siamo profondamente grati“, ha affermato.

Dedizione discreta, ma efficace

A nome del Capitolo della Basilica, Makrickas ha ringraziato Ryłko per il suo stile pastorale:  ”un’attenzione costante, spesso discreta, ma sempre molto concreta“. ”Lo sanno bene i canonici, i dipendenti, i collaboratori e i fedeli che frequentano regolarmente la liturgia. Hanno potuto nutrirsi della chiarezza del suo insegnamento, nelle omelie e nei discorsi che miravano sempre a rafforzare la fede del Popolo di Dio”, ha aggiunto.

 

 

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