Attacco alla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia a Gaza, Papa Leone XIV invia un telegramma
Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha reso noto che la parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, a Gaza (Palestina), «è stata colpita da un attacco» nella mattinata di giovedì 17 luglio e che ci sono «diversi feriti, tra cui il parroco». In un telegramma, Papa Leone XIV ha espresso profondo dolore “per l’attacco all’unica parrocchia cattolica nella Striscia di Gaza” e ha promesso la sua preghiera e vicinanza spirituale alla popolazione della parrocchia.
Foto: Eastern Christians/ X
Redazione (17/07/2025 16:18, Gaudium Press) L’«attacco» che ha colpito la chiesa della parrocchia cattolica della Sacra Famiglia di Gaza, nella mattinata di oggi, giovedì 17 luglio, ha causato «danni» all’edificio.
Giovedì mattina, 17 luglio, l’esercito israeliano ha sferrato un attacco contro la chiesa della Sacra Famiglia, nel nord di Gaza, l’unica parrocchia cattolica latina dell’enclave palestinese. “La chiesa della Sacra Famiglia a Gaza è stata bersaglio di un attacco questa mattina, ci sono molti feriti, tra cui il parroco, padre Gabriel Romanelli”, ha informato il Patriarcato Latino di Gerusalemme in un comunicato pubblicato oggi alle 10.30. Il parroco di Gaza è leggermente ferito a una gamba. A mezzogiorno, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ha confermato alla Reuters la morte di due persone.
Contattato in precedenza dalla redazione di Radio Vaticana-Vatican News, il cardinale Pizzaballa ha precisato che almeno quattro persone sono rimaste ferite, tutte presenti nella parrocchia al momento dell’attacco. In un video condiviso da un attivista palestinese e verificato da Al-Jazeera, si vede padre Gabriel Romanelli – originario dell’Argentina, molto vicino al defunto Papa Francesco, con cui parlava spesso al telefono – mentre si dirige verso l’ospedale di Gaza con una fasciatura alla parte inferiore della gamba.
Le pareti della chiesa sono state danneggiate. Secondo il patriarca latino di Gerusalemme, «un carro armato ha colpito direttamente la chiesa». Molti media parlano di un attacco aereo. «Le informazioni sono ancora parziali, la comunicazione con Gaza non è facile, soprattutto oggi», aggiunge il cardinale Pizzaballa. «Dicono che si è trattato di un errore di un carro armato israeliano, ma non sappiamo nulla con certezza. Hanno colpito direttamente la chiesa».
L’esercito israeliano ha espresso il proprio cordoglio e ha annunciato un’indagine sull’incidente. Il Ministero degli Affari Esteri ha affermato che l’esercito non ha come obiettivo specifico gli edifici religiosi.
Foto: Patriarcato Latino di Gerusalemme
Telegramma di Papa Leone XIV
Questa mattina Leone XIV è stato informato dell’«attacco militare» contro la chiesa cattolica situata nel quartiere di Zeitoun, nella città di Gaza. «Profondamente rattristato» dall’attacco dei soldati israeliani di questa mattina contro l’unica parrocchia latina dell’enclave palestinese, che ospita ancora circa 500 rifugiati, tra cui molti bambini, il Papa ha espresso, in un telegramma firmato dal suo Segretario di Stato, «la sua vicinanza spirituale» alla comunità parrocchiale e a padre Romanelli, il parroco, rimasto leggermente ferito questa mattina. L’attacco avrebbe causato diversi morti e feriti, e questi ultimi sono stati rapidamente trasferiti all’ospedale locale Al-Ahli, nella città di Gaza.
Papa Leone XIV ha rinnovato il suo appello per un “cessate il fuoco immediato” nella Striscia di Gaza ed esprime la sua “profonda speranza” per “il dialogo, la riconciliazione e la pace duratura nella regione”.
In questo telegramma, il Papa raccomanda le anime dei defunti «alla misericordia amorevole di Dio Onnipotente» e prega «per il conforto di coloro che soffrono e per la guarigione dei feriti».
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