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Santa Brigida, compatrona d’Europa

Il 23 luglio la Chiesa celebra la memoria di Santa Brigida di Svezia. La sua vita povera e penitente, dopo un’infanzia da principessa, le valse lo scherno del mondo.

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Redazione (23/07/2025 12:11, Gaudium Press) Santa Brigida nacque in Svezia intorno al 1303. Di nobile famiglia, si sposò molto giovane con il governatore di Ostugtland, Ulf Gudmarson, dal quale ebbe otto figli.

Suo marito aveva un carattere molto difficile, che mise a dura prova il temperamento di lei. Ella era una persona molto irritabile e, nel contatto con il marito, dovette dominarsi e finì per vincere il carattere sgradevole e molto duro che anche lei aveva.

La reputazione e la pia devozione di Santa Brigida spinsero il re a chiederla come dama di corte per sua moglie, la Regina Bianca di Namur, affinché la istruisse sulla retta via. Tuttavia, la vita di corte non era ciò che Brigida desiderava, e poco tempo dopo si ritirò.

Insieme al marito, Brigida entrò nell’Ordine Terzo di San Francesco e si dedicò a numerose opere di carità, nonché a pellegrinaggi in diversi santuari d’Europa, tra cui Santiago de Compostela.

Durante uno di questi viaggi, Ulf si ammalò gravemente, ma grazie alle preghiere della moglie riuscì a guarire. Qualche tempo dopo, Ulf decise di entrare nel monastero cistercense di Alvastre, dove morì nel 1344.

Dopo la morte del marito, Santa Brigida divise i beni tra i figli e i poveri della regione e si consacrò interamente alla penitenza e alla contemplazione della Passione di Gesù.

La sua vita povera e penitente, dopo una vita da principessa, le attirò le beffe del mondo, alle quali lei rispose: «Non è per voi che ho iniziato; non sarà per voi che finirò. Ho deciso nel mio cuore di sopportare le parole. Pregate affinché io perseveri».

Nel 1349, desiderando partecipare alle festività del giubileo del 1350, si recò a Roma dove rimase, per ottenere dal Papa l’approvazione delle regole dell’Ordine Religioso del Santissimo Salvatore, che desiderava fondare.

Durante tutta la sua vita, specialmente in questo periodo, fu favorita da diverse rivelazioni mistiche, soprattutto riguardanti la Passione di Gesù e la vita della Santissima Vergine, oltre al dono della profezia. Dovette soffrire molto a causa di coloro che non comprendevano la sua vita mistica.

Nel 1371 intraprese un pellegrinaggio a Gerusalemme. Tornata a Roma, ormai molto debilitata, consegnò la sua anima a Dio il 23 luglio 1373, all’età di settantuno anni.

Fu sepolta nella chiesa di San Lorenzo in Panisperna, che apparteneva alle povere Clarisse. L’anno successivo, i suoi figli, il principe Birger e Santa Caterina, chiesero di trasferire il corpo nel monastero di Watstein, in Svezia.

Due decenni dopo, nel 1391, fu canonizzata da Papa Bonifacio IX e, nel 1999, proclamata compatrona d’Europa da Giovanni Paolo II.

Se la santa vedova dovette soffrire per mano degli uomini, Dio la consolò abbondantemente con rivelazioni e comunicazioni soprannaturali. Chiediamo quindi a Santa Brigida calma, sicurezza e certezza che tutto si risolve e tutto si spiega, anche nei momenti in cui tutto sembra insolubile e inspiegabile.

Testo tratto, con adattamenti, da arautos.org.

 

 

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