Intenzione di preghiera del Papa: “Rispondere al conflitto con gesti di fraternità”
Nel suo videomessaggio intitolato “Per la convivenza”, Leone XIV chiede preghiere per le società in cui la convivenza sembra più difficile.
Redazione (31/07/2025 13:26, Gaudium Press) Martedì 29 luglio la Santa Sede ha pubblicato l’intenzione di preghiera di Papa Leone XIV per il mese di agosto. Nel suo videomessaggio intitolato “Per la convivenza”, il Santo Padre chiede preghiere affinché le società in cui la convivenza è più difficile non cedano alla tentazione dello scontro per motivi etnici, politici, religiosi o ideologici. Viviamo in tempi di paura e divisione: abbiamo bisogno della pace di Cristo
Le immagini che accompagnano il video, prodotto dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa in collaborazione con la Fondazione Gesuita per la Comunicazione, presentano una serie di divisioni presenti nel mondo attuale: guerre, conflitti e violenze che causano distruzione, costringono le persone a fuggire dalle loro terre e provocano solitudine esistenziale.
«Gesù, Signore della nostra storia, fedele Compagno e presenza viva, che non ti stanchi mai di venire incontro a noi, eccoci qui, bisognosi della tua pace», esclama il Pontefice, ricordando che «viviamo tempi di paura e divisione. A volte agiamo come se fossimo soli, costruendo muri che ci separano, dimenticando che siamo fratelli».
Riconoscere la dignità inviolabile di ogni persona
Leone XIV prega il Signore affinché «ci mandi il tuo Spirito (…), per ravvivare in noi il desiderio di capirci, di ascoltarci, di vivere insieme con rispetto e compassione. Dacci il coraggio di cercare vie di dialogo, di rispondere al conflitto con gesti di fraternità, di aprirci agli altri senza temere le differenze».
Il Papa ci esorta inoltre a diventare «costruttori di ponti, capaci di superare frontiere e ideologie, capaci di guardare l’altro con gli occhi del cuore, riconoscendo in ogni persona una dignità inviolabile». Infine, il Pontefice implora il Signore di aiutarci a «creare gli spazi in cui fiorisce la speranza e dove la diversità non è una minaccia, ma una ricchezza che ci rende più umani». (EPC)
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