Luisa Lomeli: l’ex strega racconta come è riuscita a liberarsi dall’occulto
Per anni ha insegnato Feng Shui ed è stata riconosciuta come strega. Oggi, dopo un percorso doloroso, mette in guardia dai pericoli della New Age.
Foto: screenshot Directo al cielo, Luisa Lomelí
Redazione (04/08/2025 10:39, Gaudium Press) Per quindici anni Luisa Lomeli ha vissuto immersa nel mondo dell’occultismo, insegnando e praticando il Feng Shui, una disciplina New Age di origine cinese. In quel periodo credeva di aiutare gli altri ad “armonizzare le energie” nelle case e negli spazi. Tuttavia, quella che era iniziata come una ricerca di benessere personale e spirituale, finì per immergerla in un’oscurità sempre più profonda. La sua testimonianza, condivisa in un’intervista con Jaime Duarte, del Centro di Ricerca sulla Nuova Era (CISNE), sconvolge per la crudezza del suo racconto, ma anche per la misericordia con cui Dio l’ha salvata.
La sua storia
Luisa era nata in una famiglia cattolica in Messico. Era stata battezzata, aveva fatto la Prima Comunione e aveva studiato in un collegio religioso. Ma, come lei stessa ricorda, “contrastava con l’assenza di vita religiosa nella sua vita quotidiana”. Questa disconnessione dalla fede la rese vulnerabile alle proposte del mondo esoterico.
Ben presto iniziò ad addentrarsi nella New Age: «Ho iniziato con la programmazione neurolinguistica, il reiki, la guarigione e sono diventata consulente di Feng Shui, guarendo la terra e le case, ero completamente immersa nell’occultismo».
Non tardò a distinguersi in quell’ambiente. Fu pioniera nell’introduzione del Feng Shui in Messico e riconosciuta come una delle sue principali maestre. “Fin dall’inizio mi hanno riconosciuto come un’eccellente strega”, racconta. All’epoca credeva sinceramente di aiutare i suoi clienti. Ma col tempo ha scoperto la vera portata delle sue azioni: “Non immagini che stai coinvolgendo le persone in cose terribili: stai consacrando la casa e le persone a Satana”.
Sebbene sembrasse avere successo, la sua vita era tutt’altro che appagante. “Ho guadagnato molti soldi che non ho mai potuto godermi, perché Satana si occupa di portarti via tutto e di farti vivere nella miseria. A volte non avevo nemmeno da mangiare, tutto era destinato ai viaggi in tutto il mondo e al perfezionamento della tecnica, mi ha dato fama e denaro e il diavolo si è occupato di farmi pagare tutto”.
Il desiderio di approfondire i suoi “poteri” la portò a corsi più intensi e oscuri, come uno di chiaroveggenza. In uno di questi rituali, sperimentò quello che in seguito avrebbe riconosciuto come la sindrome di kundalini, un fenomeno fisico e spirituale che può includere episodi psicotici, formicolio, alterazioni sensoriali e stati di trance. “Mi sono contaminata completamente”, afferma. La sua vita è diventata una serie di esperienze terrificanti, molte delle quali avvenivano nelle prime ore del mattino: “Alle 3:00 del mattino sentivo che qualcosa mi intrappolava. Sono andata da migliaia di stregoni e sciamani, ma non trovavo nessuno che potesse guarirmi”.
Quando ha toccato il fondo, ironicamente è stata un’altra strega a darle la spinta per quello che sarebbe stato il cammino di ritorno: le ha consigliato di andare in una chiesa e chiedere che le fossero imposti i Vangeli in latino.
Dopo anni lontana da tutto ciò che era cattolico, Luisa entrò in una chiesa e ciò che visse lì ispirò la sua vita per sempre: “Fu qualcosa di sconvolgente, non riuscivo a smettere di piangere ed ero molto felice. Vidi che l’Eucaristia era un miracolo e quando finì la messa ebbi paura di uscire dalla chiesa. Qui c’è davvero Dio”.
Inizia la lotta
Quell’incontro con il Signore le ha trasformato il cuore. Ha iniziato ad andare spesso a messa, ha imparato a recitare il rosario e ha cercato di confessarsi. Tuttavia, la battaglia spirituale non era finita. «Qualche giorno dopo ho ricominciato a sentire formicolii e quando ho detto che appartenevo alla Chiesa, i demoni hanno iniziato ad attaccarmi. Mi sono successe cose orribili», confessa. Fu allora che si rese conto che uscire dalla New Age non era così semplice: «Quando mi confessai, il sacerdote mi mandò un rosario che non sapevo pregare. Da allora recitavo sette rosari al giorno, passavo tutta la mattina in chiesa e trascorsi anni con molti esorcisti, ma a poco a poco cominciai a porre il mio cuore nella Chiesa».
Il suo processo di conversione è stato lungo e doloroso. Ogni passo verso Dio sembrava accompagnato da attacchi del maligno, come se si rifiutasse di lasciarla andare. Ma Luisa ha perseverato. «Durante la mia conversione hanno cominciato a succedermi cose terribili», afferma, che in seguito ha capito essere un modo del demonio per farle pensare che non doveva seguire quella strada.
Col tempo, Luisa ha deciso di tagliare completamente i ponti con tutto ciò che riguardava la New Age. A chi sta pensando di farlo, dà un consiglio chiaro: «Togliete tutto ciò che riguarda la New Age dalla vostra casa. Un anno dopo ho buttato via tutto».
Oggi Luisa Lomeli dedica la sua vita ad avvertire gli altri sui pericoli dell’occultismo. Dal suo canale YouTube e in diverse interviste, avverte: «Non c’è modo di uscirne. Che nessuno si metta in questa situazione». Accompagna spiritualmente anche persone e famiglie che sono state coinvolte in pratiche esoteriche. La sua testimonianza è un appello urgente alla vigilanza spirituale, ma anche una prova vivente che «la ricompensa di un Dio che non si fa vincere in benedizioni» supera ogni oscurità. Tra queste benedizioni, racconta con gratitudine la conversione della sua famiglia, la fine degli attacchi spirituali e un nuovo lavoro in cui può mettersi al servizio della fede.
La storia di Luisa non è solo quella di una strega che ha trovato Cristo. È la storia di un Dio che non smette mai di cercare i suoi figli, anche quando credono di essere troppo lontani per tornare.
Con informazioni da Religión en Libertad
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