Il Papa ha fatto visita al giovane spagnolo ricoverato a Roma
Questo lunedì, 4 agosto, Leone XIV ha fatto visita a Ignacio González, un giovane spagnolo giunto a Roma per il Giubileo dei Giovani e ricoverato presso l’ospedale pediatrico della Santa Sede, il Bambino Gesù. Ha parlato con la sua famiglia.
Foto: Vatican News/ Vatican Media
Redazione (05/08/2025 19:00, Gaudium Press) Papa Leone XIV ha visitato lunedì Ignacio Gonzálvez, un giovane spagnolo giunto a Roma per il Giubileo e attualmente ricoverato all’ospedale pediatrico della Santa Sede, il Bambino Gesù.
La situazione di Ignacio è stata ricordata pubblicamente dal Papa sabato scorso, quando, dalla finestra del Palazzo Apostolico, ha chiesto ai fedeli di pregare per il “giovane spagnolo che sta lottando in ospedale”.
La richiesta ha mobilitato migliaia di persone, soprattutto a Murcia, dove la sua comunità parrocchiale e il movimento neocatecumenale hanno organizzato veglie di preghiera per la sua guarigione.
Durante la visita, secondo quanto riportato dal sito Vatican News, il Santo Padre ha avuto un colloquio privato e affettuoso con la sua famiglia, trasmettendo loro parole di incoraggiamento e speranza. Successivamente, ha salutato altri pazienti del reparto oncologico dell’ospedale, dimostrando ancora una volta la sua vicinanza a coloro che vivono situazioni di sofferenza.
Prima di lasciare il centro, Leone XIV ha dedicato alcuni minuti per incontrare individualmente i familiari di altri giovani malati, nonché i bambini e il personale medico. In un clima di profonda emozione, il pontefice ha recitato l’Ave Maria e il Padre Nostro, ha impartito a tutti i presenti la sua benedizione e ha parlato del Vangelo, della vita eterna e della volontà di Dio.
Pace e tranquillità grazie al Papa
Pedro Pablo e Carmen Gloria Gonzálvez, una coppia di Murcia (Spagna), stavano pregando per il loro figlio quindicenne, ricoverato al Bambino Gesù a causa di un grave linfoma, quando hanno visto arrivare il Papa. «È stato un segno che Dio non mi ha abbandonato», afferma la madre. Il padre, dal canto suo, dice di essere rimasto commosso dalle parole del Sommo Pontefice: «Siamo fatti per il Paradiso». Anche il fratello e la sorella sono rimasti commossi dalla vicinanza del Sommo Pontefice, che ha dato forza a tutta la famiglia: «Ha davvero compreso il nostro dolore».
Ignacio, il giovane spagnolo malato, è sotto l’effetto di sedativi e non ha visto né sentito nulla. I suoi genitori, suo fratello di 24 anni e sua sorella di 17, invece, sono svegli da giorni, da quando il giovane, giunto a Roma con la sua comunità del Cammino Neocatecumenale di Murcia per l’evento giubilare, ha avuto quattro giorni fa una sorta di “esplosione” al petto che lo ha fatto svenire e ha portato al suo ricovero d’urgenza all’ospedale pediatrico. A casa faceva esercizi fisici, aveva solo un po’ di tosse, nessun segno precursore, nessun allarme. Sua madre, suo padre e i suoi fratelli sono quindi svegli giorno e notte per pregare, aspettare e chiedere a Dio di fare “un miracolo”, secondo quanto riportato da Vatican News.
“Non sappiamo come andrà a finire”, commenta il fratello del giovane, “ma Papa Leone XIV ci ha detto che dobbiamo accettare la volontà di Dio… Ci ha ascoltato tutto il tempo, era davvero preoccupato, mi ha dato l’impressione di essere qualcuno che capiva davvero la situazione e il dolore che stiamo vivendo. Una grande empatia”.
L’Ospedale Bambino Gesù, fondato nel 1869 e sotto la supervisione del Vaticano, è noto per il suo impegno nella cura delle malattie infantili gravi. La visita del Papa non è stata solo un gesto di conforto per Ignacio e la sua famiglia, ma anche un messaggio di solidarietà per tutti i malati e chi li assiste.
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