Gaudium news > I vescovi francesi chiedono all’arcivescovo di Tolosa la revoca della nomina a cancelliere, di un sacerdote condannato.

I vescovi francesi chiedono all’arcivescovo di Tolosa la revoca della nomina a cancelliere, di un sacerdote condannato.

Già lo scorso 10 luglio, Gaudium Press aveva pubblicato una nota sullo scandalo che stava suscitando in un ampio settore di fedeli la nomina di padre Dominique Spina.

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Mons. Guy de Kerimel – Foto. Conferenza dei Vescovi di Francia

Redazione (14/08/2025 12:27, Gaudium Press) La questione è già stata portata all’attenzione della presidenza della Conferenza episcopale francese: i vescovi francesi hanno chiesto all’arcivescovo di Tolosa, Mons. Guy de Kerimel, di riconsiderare la sua decisione di nominare cancelliere, un sacerdote condannato nel 2006 a cinque anni di carcere, per lo stupro di un adolescente di 16 anni.

Già lo scorso 10 luglio, Gaudium Press aveva pubblicato una nota sullo scandalo che stava suscitando in un ampio settore dei fedeli, per la nomina di padre Dominique Spina a cancelliere di quella giurisdizione. Aveva anche ricevuto l’incarico di delegato episcopale per i matrimoni, con decorrenza dal prossimo 1° settembre. Il sacerdote-cancelliere era stato condannato nel 2006 dalla Corte d’Appello di Tarbes.

“Abbiamo avviato un dialogo costruttivo con Mons. Guy de Kerimel, arcivescovo di Tolosa, invitandolo a riconsiderare la decisione presa in merito alla nomina del cancelliere della sua diocesi”, si legge ora nel comunicato dei vescovi francesi, pubblicato sul loro sito web il 10 agosto.

Quando è scoppiato lo scandalo, l’arcivescovo ha dichiarato che “è vero che padre Spina ha scontato una pena detentiva di cinque anni, di cui uno con la condizionale, per fatti gravissimi, avvenuti quasi 30 anni fa”, secondo Le Monde. Ha anche aggiunto che le autorità ecclesiastiche «non hanno nulla da rimproverare a questo sacerdote per gli ultimi 30 anni» e che padre Spina «non esercita più alcuna responsabilità pastorale, tranne la celebrazione dell’Eucaristia, da solo o eccezionalmente per i fedeli».

Il tema sono le vittime di abusi

Nel frattempo, nel loro comunicato del 10 agosto, i vescovi francesi hanno ricordato che «la nostra Chiesa, da diversi anni, ha intrapreso con coraggio il cammino della verità sulla dolorosa questione degli abusi commessi al suo interno. È molto importante continuare questo lavoro in tutti gli ambiti della vita ecclesiale».

«A poco a poco – hanno aggiunto – abbiamo imparato a guardare questi fatti dal punto di vista delle persone che ne sono state vittime e che ne subiscono le conseguenze per tutta la vita».

Il comunicato sottolinea inoltre che «questo cambiamento di prospettiva, l’ascolto commovente della loro angoscia e del loro dolore, l’accettazione del loro invito a seguire umilmente con loro un cammino di verità, hanno avviato, per la nostra istituzione ecclesiale, un lungo e impegnativo lavoro di conversione, che siamo determinati a portare avanti».

Con informazioni di Aciprensa.

 

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