Inaugurato dal Papa il Borgo Laudato si’
Il Papa venerdì scorso ha visitato i giardini e il nuovo centro di formazione, prima di presiedere la Liturgia della Parola e impartire la sua benedizione. Leone XIV ha sottolineato che questo luogo è un invito a essere custodi dell’opera di Dio.
Foto: Vatican News/ Vatican Media
Redazione (07/09/2025 15:18, Gaudium Press) Venerdì 5 settembre, Papa Leone XIV ha inaugurato il Borgo Laudato si’, un complesso di 55 ettari nelle ex Ville Pontificie di Castel Gandolfo, concepito come spazio di incontro, formazione e spiritualità intorno all’ecologia integrale.
Dopo aver passeggiato nei rigogliosi giardini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, dove ha dato da mangiare ai pesci, accarezzato gli animali che gli sono stati presentati, salutato i giardinieri e visitato un vigneto biodinamico, Papa Leone XIV è arrivato alla serra Borgo Laudato Si’, che ospita un santuario. In una struttura nuovissima, alimentata da pannelli solari, il Santo Padre ha presieduto la Liturgia della Parola, segnando l’inaugurazione di questa singolare villa, voluta dal suo predecessore, Francesco.
Il Borgo è composto dal Centro di Alta Formazione Laudato si’, istituito dal pontefice, e da un sistema agricolo ispirato all’ecologia integrale.
Il progetto prevede di accogliere oltre duemila studenti all’anno, compresi giovani in situazioni di vulnerabilità, e circa 250 mila visitatori.
Leone XIV ha definito il progetto come un’eredità di Papa Francesco, “un seme che può dare frutti di giustizia e pace”, destinato a promuovere la conversione ecologica attraverso l’educazione e la catechesi.
Foto: screenshot/ Facebook/ Vatican News
Contemplare l’opera del Creatore
Ispirandosi al Vangelo di San Matteo, il Papa ha invitato a contemplare “gli uccelli del cielo” e “i gigli del campo” come segni della Provvidenza divina.
Basandosi sul racconto della Genesi, il Papa ha osservato che “Gesù sottolinea il posto speciale riservato, nell’atto creativo, all’essere umano: quello di creatura più bella, fatta a immagine e somiglianza di Dio”. Pertanto, “prendersi cura del Creato rappresenta una vera e propria vocazione per ogni essere umano, un impegno da realizzare all’interno del Creato stesso, senza mai dimenticare che siamo creature tra le creature e non creatori”.
Borgo Laudato si’ è “una delle iniziative della Chiesa che mira a realizzare questa vocazione di essere custodi dell’opera di Dio”, ha spiegato Leone XIV.
Quello che vediamo oggi è una sintesi di straordinaria bellezza, dove spiritualità, natura, storia, arte, lavoro e tecnologia coesistono in armonia. È, in ultima analisi, l’idea di “villaggio”, un luogo di vicinanza e convivenza. “Tutto questo”, ha concluso, “non può non parlarci di Dio”.
Il cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e direttore generale del Centro di Alta Formazione Laudato si‘, ha definito il Borgo un segno profetico in tempi di crisi ambientali, conflitti e disuguaglianze.
“Questo progetto è un messaggio di speranza e dimostra che la conversione ecologica è possibile, nata dall’incontro tra fede, responsabilità e speranza”, ha aggiunto.
La cerimonia si è conclusa con la ePreghiera Cristiana con il Creato, tratta dall’enciclica Laudato si’, e l’esibizione musicale di Andrea Bocelli e suo figlio Matteo Bocelli, che hanno accompagnato il momento finale con la canzone ‘Dolce Sentire’.
Borgo Laudato si’
Il progetto copre 55 ettari, che comprendono giardini storici, palazzi, monumenti e reperti archeologici, aree agricole e nuovi spazi dedicati alla formazione, nonché alla coltivazione biologica e rigenerativa.
“È il risultato di un percorso che intreccia spiritualità, educazione e sostenibilità, con l’obiettivo di offrire un luogo aperto, accessibile e inclusivo per la formazione, la riflessione e l’esperienza di un rapporto più consapevole e rispettoso con il creato”, ha aggiunto il cardinale, direttore del Centro di Educazione Superiore Laudato si’.
Circa 30 ettari sono destinati all’agricoltura. “Tutte le strutture saranno aperte ai visitatori e si prevede l’afflusso di 250.000 persone all’anno”, ha informato il Vaticano.
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