Gran Bretagna: la duchessa di Kent avrà un funerale cattolico, il primo in 400 anni
La duchessa di Kent, membro della famiglia reale britannica, è morta all’età di 92 anni il 4 settembre. Il funerale, previsto per il 16 settembre, rappresenterà un evento senza precedenti nel Regno Unito: sarà la prima cerimonia cattolica dalla Riforma.
Il Duca e la Duchessa di Kent nel giugno 2013. Foto: Wikipedia
Redazione (10/09/2025 16:07, Gaudium Press) Il 4 settembre è morta all’età di 92 anni Katharine Lucy Mary Worsley, Duchessa di Kent, conosciuta semplicemente come Katharine Kent, come da sua scelta. Il suo funerale, previsto per il 16 settembre, sarà un evento unico perché seguirà il rito cattolico, il primo di un membro della famiglia reale britannica dalla Riforma nel Regno Unito, più di 400 anni fa. La duchessa, sposata con il cugino della regina Elisabetta II, il principe Edoardo, duca di Kent – attualmente 42° nella linea di successione al trono – si convertì al cattolicesimo nel 1994, diventando il primo membro della famiglia reale britannica a farlo pubblicamente dalla conversione di Carlo II, sul letto di morte, nel 1685. Questo storico evento evidenzia l’importanza del suo percorso e della sua fede nel contesto della monarchia britannica.
La duchessa di Kent si è distinta per la sua discrezione e il profondo impegno nelle proprie convinzioni. La sua conversione al cattolicesimo, nel 1994, avvenne in un momento di forti tensioni nella Chiesa anglicana, in particolare dopo la decisione del Sinodo generale del 1992 che aveva approvato l’ordinazione delle donne.
Alcuni studiosi della famiglia reale suggeriscono che l’interesse della duchessa di Kent per il cattolicesimo possa essere stato influenzato da grandi tragedie personali. Nel 1975, la duchessa subì un aborto spontaneo dopo aver contratto la rosolia, seguito, nel 1977, dalla nascita di un figlio nato morto, Patrick. Questo fatto la portò a una profonda depressione.
La duchessa, tuttavia, sottolineò che la sua scelta era stata motivata in gran parte dalle persone che aveva conosciuto nel corso della sua vita, e non solo da ragioni ecclesiastiche. Questa decisione ricevette l’approvazione formale di Sua Maestà, la regina Elisabetta II.
La conversione della Duchessa di Kent al cattolicesimo nel 1994 rivestì una particolare rilevanza storica, inserendosi in un contesto di graduale riavvicinamento pubblico tra la monarchia britannica e la Chiesa cattolica. Infatti, nel 1982, la regina Elisabetta II incontrò Papa Giovanni Paolo II a Buckingham Palace, inaugurando la prima visita papale in Gran Bretagna in oltre quattro secoli. Questo evento rappresentò una tappa significativa nelle relazioni tra la Corona e il Vaticano. Inoltre, nel 1995, la regina divenne la prima monarca dal XVII secolo a partecipare a una celebrazione cattolica nella Cattedrale di Westminster.
All’epoca, l’Act of Settlement del 1701 proibiva a un erede reale di sposare un cattolico, ma non contemplava la conversione di un membro della famiglia reale al cattolicesimo. Tale impedimento legale è stato superato con la promulgazione della Legge di successione al trono nel 2013, che ha rimosso tali restrizioni.
La duchessa aveva continuato a praticare la sua fede cattolica, frequentando regolarmente la chiesa e compiendo persino un pellegrinaggio a Lourdes nel 1995. Con il suo esempio, Katharine Kent ha influenzato la sua famiglia. Suo figlio, Lord Nicholas Windsor, suo nipote, Lord Downpatrick, e sua nipote, Lady Marina Windsor, si sono convertiti al cattolicesimo. La vita della duchessa è stata una testimonianza di dedizione, coraggio e influenza discreta, ma significativa, nella monarchia britannica.
Il funerale è previsto per martedì 16 settembre alle 14:00 nella Cattedrale di Westminster. Sarà presieduto dal cardinale Vincent Nichols e vedrà la partecipazione del decano anglicano di Windsor. La cerimonia sarà privata e familiare, dopodiché la bara sarà trasportata al cimitero reale di Frogmore, a Windsor.
Con informazioni da aleteia.fr
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