Il leader assassinato Charlie Kirk: protestante, ma andava a messa con i suoi figli
Sua moglie è cattolica. Ha parlato Mons. Robert Barron.
Redazione (11/09/2025 16:43, Gaudium Press) Il mondo è ancora sotto shock per l’omicidio di Charlie Kirk, attivista pro-vita statunitense di 31 anni, ucciso ieri da un cecchino con un colpo al collo mentre parlava nel campus della Utah Valley University. Kirk si era sposato con Erika Frantzve nel 2021 e aveva due figli.
Sebbene Kirk non fosse cattolico, frequentava spesso la Messa, insieme alla moglie Erika, che invece lo è.
Kirk era un noto polemista in materia di difesa della vita, e così è diventato famoso, in dibattiti pubblici liberi che duravano ore. I suoi interventi erano seguiti da molte persone, in particolare molti giovani, e la loro registrazione diventava poi virale.
Sui social media conduceva il suo programma The Charlie Kirk Show, in cui commentava l’attualità politica e culturale. Si riteneva che la sua azione sostenesse la creazione di un grande movimento giovanile resistente alla tendenza woke.
Il presidente americano ha dato l’ordine di esporre le bandiere ufficiali a mezz’asta, in segno di lutto.
Dichiarazione di Mons. Barron
“Sono distrutto dalla notizia della morte di Charlie Kirk”, ha scritto sui social il vescovo Robert Barron: “Le mie preghiere sgorgano dal profondo del mio cuore per la sua famiglia, in particolare per la sua amata moglie e i suoi figli. Che Cristo nostro Salvatore accolga Charlie nel regno celeste e che il Signore e la sua misericordia siano il nostro conforto e la nostra forza”.
Domenica scorsa, 7 settembre, su X, Charlie Kirk aveva scritto un breve tweet in cui proclamava: “Gesù ha sconfitto la morte affinché tu potessi vivere”. I suoi riferimenti a Gesù erano frequenti.
Con informazioni da Religión En Libertad
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