Le origini della festa del Santissimo Nome di Maria
È la Madre di Dio che difende la Chiesa, soccorre nelle persecuzioni e si fa nemica dei suoi nemici! Il 12 settembre, le truppe cattoliche scesero dal monte sorprendendo alle spalle l’accampamento nemico. Nonostante la schiacciante superiorità numerica dei turchi, le file della Vergine sfondarono le schiere avversarie e, dopo ardui combattimenti, salvarono Vienna.
Redazione (12/09/2025 15:00, Gaudium Press) Sconfitti nel Golfo di Lepanto, i seguaci di Maometto continuarono a vessare la cristianità via terra. Nostra Signora, però, non abbandona i suoi e suscitò in difesa della Croce un uomo pieno di fuoco, coraggio e pietà: il Beato Marco d’Aviano.
Frate cappuccino integro e deciso, fra’ Marco divenne consigliere dell’imperatore Leopoldo I quando le truppe ottomane assediarono Vienna.
Il sovrano era di indole buona e religiosa, ma di carattere indeciso; con il suo pugno di ferro e la sua saggezza soprannaturale, il frate gli serviva da guida spirituale e assistente nelle questioni di governo.
A Roma, il Beato Innocenzo XI, Papa dal temperamento forte e indomabile, guidava la barca di San Pietro. Tuttavia, i suoi tentativi di aprire gli occhi delle nazioni europee sulle atrocità commesse dai seguaci della mezzaluna non avevano alcun impatto sui cristiani, guidati da principi divisi tra loro e poco interessati alla gloria di Dio.
Al fine di smuovere i Cieli a favore di un’Europa indolente e ottenere l’unione dei principi contro la minaccia turca, il Pontefice promosse l’incoronazione dell’immagine della Madre del Buon Consiglio di Genazzano.
La vittoria
Questo gesto di lode e devozione costituì la scintilla in grado di accendere il fuoco della grazia che avrebbe sciolto gli egoismi e favorito la creazione della coalizione cattolica. Grazie alle trattative pontificie, che ebbero come protagonista primario il Beato d’Aviano, l’8 settembre 1683 si riunirono sul Monte Kahlenberg, nei pressi di Vienna, le truppe della Santa Lega, guidate dall’instancabile combattente Giovanni Sobieski, re di Polonia. Carlo di Lorena era alla testa delle forze imperiali ed era il secondo in comando.
Prima della battaglia fu celebrato il Santo Sacrificio alla presenza di trentadue principi di sangue, numerosi nobili e una moltitudine di soldati. Sobieski stesso assistette alla Messa. Al termine della celebrazione, il frate cappuccino impartì la benedizione dicendo:
«In nome del Santo Padre, vi dico che, se avrete fiducia in Dio, la vittoria sarà vostra!».
Il 12 settembre, le truppe cattoliche scesero dal monte sorprendendo alle spalle l’accampamento nemico. Nonostante la schiacciante superiorità numerica dei turchi, le file della Vergine sfondarono le schiere avversarie e, dopo ardui combattimenti, salvarono Vienna.
In segno di gratitudine per la vittoria, Innocenzo XI estese alla Chiesa universale la festa del Santissimo Nome di Maria. Grazie a uomini provvidenziali, incoraggiati dal soffio purissimo e combattivo di Nostra Signora, la cristianità fu salvata dal naufragio della fede.
Testo tratto, con adattamenti, dal libro Maria Santissima! Il Paradiso di Dio rivelato agli uomini. Parte II. Di Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP.
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