Gaudium news > La Guardia Svizzera Pontificia presenta la sua uniforme di rappresentanza

La Guardia Svizzera Pontificia presenta la sua uniforme di rappresentanza

La Guardia Svizzera Pontificia ha annunciato la reintroduzione di un’uniforme “da mezza gala” riservata ai nove ufficiali di grado più elevato. Essa era stata abolita quasi mezzo secolo fa.cq5dam.thumbnail.cropped.1500.844 7 700x394 1

Foto: Vatican News

Redazione (05/10/2025 16:23, Gaudium Press) L’uniforme è stata presentata lo scorso 2 ottobre nel cortile della caserma del Vaticano e ha esordito ufficialmente il 3 ottobre. È stata indossata dalle guardie durante le celebrazioni della cerimonia di giuramento delle nuove reclute, ieri, 4 ottobre. In questa solenne cerimonia, i giovani svizzeri hanno prestato il giuramento di proteggere il Sommo Pontefice, anche a costo della propria vita.

Creata nel 1506 da Papa Giulio II, la Guardia Svizzera è l’esercito più piccolo del mondo, con 135 membri, e uno dei più antichi ancora in attività. Da oltre cinque secoli, questi soldati svizzeri si dedicano alla protezione del successore di San Pietro, con una storia segnata da lealtà e sacrificio.

Uno degli episodi più emblematici si verificò il 6 maggio 1527, durante il Sacco di Roma, quando 189 guardie affrontarono le truppe imperiali spagnole, combattendo fino alla morte per proteggere Papa Clemente VII. Solo 42 sopravvissero, consentendo al Pontefice di rifugiarsi a Castel Sant’Angelo.

Da allora, la data del 6 maggio è tradizionalmente riservata al giuramento annuale delle nuove reclute. Tuttavia, a causa della morte di Papa Francesco e del successivo conclave che ha eletto Leone XIV, la cerimonia di quest’anno è stata eccezionalmente spostata al 4 ottobre, in coincidenza con l’anniversario del Sacco di Roma. Questa scelta simboleggia la continuità dello storico impegno di fedeltà della Guardia Svizzera al Papato.

559869665 18080068373088319 1800257129431238253 n 700x929 1

L’uniforme della Guardia Svizzera

La famosa uniforme di gala della Guardia Svizzera Pontificia, attualmente in uso, fu disegnata da Jules Répond, comandante tra il 1910 e il 1921, ispirandosi al modello tradizionalmente attribuito a Michelangelo, intorno al 1505. Considerata una delle uniformi militari più antiche al mondo, si distingue per essere una divisa  appariscente, allegra e colorata.

I colori blu, rosso e giallo sono caratteristici della famiglia Medici. Le strisce blu e gialle interrompono fluidamente il rosso delle maniche e dei pantaloni. Dopo un’approfondita ricerca e sulla base degli affreschi di Raffaello, all’inizio del XX secolo, il cappello fu sostituito dall’attuale berretto, sul quale è possibile identificare il grado. Anche il colletto dell’uniforme è stato successivamente modificato: l’attuale colletto bianco liscio ha sostituito quello plissettato.

A Pasqua, a Natale e durante la cerimonia del Giuramento, le guardie indossano una corazza del XVII secolo sopra l’uniforme di gala completa, oltre a guanti e colletto bianchi. L’abito degli alabardieri è completato da un elmo argentato con piuma rossa. Gli ufficiali, sotto l’armatura, indossano un’uniforme da cerimonia completa rossa, guanti e colletto bianchi, oltre a un elmo argentato con piuma viola scuro.

L’uniforme di rappresentanza era stata abolita nel 1976, lasciando un vuoto tra l’uniforme quotidiana e quella da cerimonia. I tentativi di aggiornarlo negli ultimi anni non rispettavano la tradizione, portando il Corpo a commissionare una riproduzione più fedele all’originale.

Il colonnello Christoph Graf, comandante della Guardia, ha spiegato a Vatican News: «La nuova uniforme cerimoniale è riservata esclusivamente ai nove ufficiali di più alto grado. Si basa sull’uniforme introdotta all’inizio del XIX secolo, non più utilizzata dal 1976. Da allora sono rimaste solo l’uniforme da parata, dai colori vivaci, e l’uniforme di gran gala. Non c’era una via di mezzo. Oggi la stiamo reintroducendo, fedele alla nostra storia, ma adattata al presente”.

La nuova uniforme è in lana, con bottoni dorati leggermente più grandi di quelli originali del XIX secolo; cintura gialla e bianca, i colori della Santa Sede con la fibbia caratteristica della Guardia Svizzera Pontificia; colletto in stile Mao, secondo il modello storico; senza le spalline dorate; l’elmo è stato sostituito dal tschako, cappello in stile tedesco, decorato in base al grado di ciascun ufficiale.

Le uniformi sono state realizzate in una sartoria tradizionale a Rothenthurm, nel Cantone di Schwyz, al costo di circa 2.000 euro ciascuna. Ne sono state realizzate solo nove.

cq5dam.thumbnail.cropped.1500.844 8 700x394 1

Nonostante l’introduzione della nuova uniforme, il comandante Graf ha sottolineato che l’immagine iconica dell’esercito pontificio rimarrà invariata: “I visitatori continueranno a vederci con l’uniforme di gala rinascimentale, che è la più fotografata e riconosciuta a livello mondiale”.

La nuova uniforme sarà utilizzata in occasione di ricevimenti, cene ufficiali o visite alle ambasciate. Finora, in tali occasioni gli ufficiali indossavano giacca e cravatta.

 

 

lascia il tuo commento

Notizie correlate