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A Castel Gandolfo il Papa ha parlato di Gaza e dei prossimi suoi viaggi

Ha anche parlato del suo prossimo viaggio in Turchia e Libano.

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Foto: Vatican News

Redazione (08/10/2025 16:01, Gaudium Press) Nella giornata di ieri, al termine della sua trasferta a Castel Gandolfo, Papa Leone XIV ha incontrato i giornalisti e ha risposto alle loro domande con la consueta benevolenza.

Il Pontefice sul conflitto a Gaza, che dura ormai da due anni: «Sono stati due anni molto dolorosi. Due anni fa, in questo attentato terroristico [di Hamas], vennero uccise 1.200 persone. Dobbiamo riflettere su quanto odio c’è nel mondo e cominciare a chiederci cosa possiamo fare. In due anni, circa 67.000 palestinesi sono stati uccisi. Dobbiamo ridurre l’odio, dobbiamo recuperare la capacità di dialogare e di cercare soluzioni pacifiche “, ha detto il Papa.

Ha anche fatto riferimento al terrorismo e all’antisemitismo:

„È vero che non possiamo accettare gruppi che provocano il terrorismo; dobbiamo sempre rifiutare questo tipo di odio nel mondo. Allo stesso tempo, l’esistenza dell’antisemitismo, che sia in aumento o meno, è preoccupante. Dobbiamo sempre proclamare la pace e il rispetto della dignità di tutte le persone. Questo è il messaggio della Chiesa”.

Ha anche fatto riferimento alla negativa reazione israeliana a un’intervista concessa dal Cardinale Segretario di Stato Parolin, in cui il porporato, dopo aver deplorato la situazione degli ostaggi israeliani che si trovano ancora a Gaza, e delle loro famiglie, ha anche lamentato «il conteggio quotidiano dei morti in Palestina», le «persone bombardate negli ospedali, nei campi tendati, gli sfollati costretti a spostarsi da una parte all’altra di quel territorio sovraffollato e superpopolato… È inaccettabile e ingiustificabile ridurre gli esseri umani a mere ‘vittime collaterali’“. Leone XIV ha affermato che  ”il Cardinale ha espresso molto bene l’opinione della Santa Sede al riguardo”.

Il Pontefice ha invitato a continuare a pregare per la fine di questo sanguinoso conflitto, specialmente in questo mese del rosario: “La Chiesa – ha continuato il Vescovo di Roma – ha chiesto a tutti di pregare per la pace, specialmente durante questo mese. Cercheremo anche, con i mezzi a nostra disposizione, di promuovere sempre il dialogo”.

Leone XIV ha anche parlato del suo primo viaggio apostolico, durante il quale visiterà la Turchia e il Libano dal 27 novembre al 2 dicembre. «Il viaggio in Turchia è motivato dal 1700° anniversario del Concilio di Nicea. Credo che sia un momento davvero importante. È un viaggio che Papa Francesco voleva fare. Per tutti i cristiani sarà un momento di autentica unità nella fede. Questo momento storico non deve essere perso. Ma non si tratta di guardare indietro, bensì di guardare avanti”. In Libano, il Pontefice proclamerà “ancora una volta il messaggio di pace in Medio Oriente, in un Paese che ha tanto sofferto”.

 

 

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