Il Papa ai giornalisti: Niente clickbait, ma serietà e libertà
Il Pontefice ha incontrato i partecipanti alla Conferenza MINDS.
Redazione (11/10/2025 12:46, Gaudium Press) Papa Leone XIV ha avuto un incontro privato con i partecipanti alla Conferenza MINDS, tenutasi dal 9 al 10 ottobre a Roma. In tale occasione ha sottolineato che le agenzie di stampa devono proteggere il diritto delle persone ad accedere a informazioni accurate ed equilibrate, evitando pratiche degradanti come la manipolazione e il clickbait, (tecnica di marketing che utilizza titoli e miniature accattivanti per attirare clic su un link).
Il Pontefice ha espresso il desiderio di una maggiore collaborazione tra produttori e consumatori di contenuti informativi per creare un “circolo virtuoso” a beneficio della società nel suo complesso.
“La comunicazione deve liberarsi dal pensiero errato che la corrompe, dalla concorrenza sleale e dalla pratica degradante del cosiddetto clickbait”, ha affermato.
Nell’incoraggiare le persone a “valorizzare e sostenere i professionisti e le agenzie che dimostrano serietà e vera libertà nel loro lavoro”, il Santo Padre ha affermato che i professionisti dei media devono difendere i valori di trasparenza, responsabilità, qualità e obiettività per guadagnarsi la fiducia dei cittadini.
Il Santo Padre ha espresso il suo grande apprezzamento per i giornalisti che si trovano in prima linea nelle zone di guerra, che lavorano per garantire che le informazioni non siano “manipolate per scopi contrari alla verità e alla dignità umana”.
“Non dobbiamo dimenticarli! Se oggi sappiamo cosa sta succedendo a Gaza, in Ucraina e in tutti gli altri territori insanguinati dalle bombe, lo dobbiamo in gran parte a loro”, ha continuato.
Affrontando la preoccupazione per l’impatto dell’intelligenza artificiale sui media, il Santo Padre ha affermato che le persone non sono destinate a vivere in un mondo in cui “la verità non si distingue più dalla finzione” e ha chiesto vigilanza per garantire che la tecnologia e gli algoritmi non “sostituiscano gli esseri umani” né rimangano “nelle mani di pochi”.
“Il mondo ha bisogno di informazioni libere, rigorose e obiettive”, ha insistito.
“In questo contesto, è opportuno ricordare l’avvertimento di Hannah Arendt secondo cui ‘il soggetto ideale del regime totalitario non è il nazista convinto né il comunista convinto, ma le persone per le quali non esiste più la distinzione tra realtà e finzione, né tra vero e falso’”, ha affermato, citando il libro della filosofa tedesco-americana Le origini del totalitarismo.
Esortando i giornalisti a «non vendere mai la loro autorevolezza», Leone XIV ha detto ai presenti all’udienza mattutina che il loro «lavoro paziente e rigoroso» può essere un pilastro per ristabilire la «civiltà» nella società.
«Potete agire come barriera contro coloro che, attraverso l’antica arte della menzogna, cercano di creare divisioni per governare dividendo», ha affermato.
“Il settore della comunicazione non può e non deve separare il proprio lavoro dalla condivisione della verità”, ha aggiunto.
Con informazioni fornite da Aciprensa.
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