Il direttore dell’OMP Austria: “Se la Siria diventa uno stato islamista, sarà un problema per tutti”.
Padre Karl Wallner, direttore delle Opere Missionarie Pontificie in Austria, si trova in Siria con un suo gruppo per visitare i progetti di aiuto sul campo.
Foto: Engin Akyurt / Unplash
Redazione (11/10/2025 13:02, Gaudium Press) Forti dichiarazioni sono state rilasciate da padre Karl Wallner, direttore delle Opere Missionarie Pontificie in Austria, che si trova in Siria con un’equipe per visionare i progetti di aiuto sul campo.
“La Siria è uno dei paesi d’origine del cristianesimo. Tuttavia, i cristiani stanno diventando sempre più una minoranza qui in Siria. Siamo qui per dare speranza ai cristiani e per visitare i nostri partner di progetto di Missio (OMP Austria), che sono attivamente coinvolti nel campo pastorale e sociale per aiutare la popolazione “, ha detto il sacerdote, che ha lanciato un appello urgente:
” Il mondo dovrebbe preoccuparsi di più della Siria. Se la Siria diventasse uno Stato islamista, sarebbe un problema per tutto il mondo, poiché nelle elezioni di domenica scorsa le minoranze, comprese le comunità cristiane, non sono state quasi ascoltate”.
Dopo la caduta del regime di Bashar Al-Assad e la presa del potere da parte del leader miliziano islamista Ahmed al-Scharaa, i cristiani anche se al momento non sono esposti a una minaccia immediata, temono fortemente che ciò accada.
La minoranza cristiana è stata a lungo considerata un pilastro stabile all’interno della società siriana. Ma dall’inizio della guerra civile 14 anni fa, si stima che circa un milione di cristiani siano fuggiti.
Christoph Lehermayr, caporedattore di Allewelt, fa parte della delegazione e sta visitando diverse città della Siria. Ha dichiarato:
“Ho avuto l’opportunità di visitare la Siria due anni fa per Allewelt, allora sotto il governo di Bashar al-Assad. Oggi per Allewelt voglio scoprire cosa significa per i cristiani locali la caduta del leader e la presa del potere da parte degli islamisti”.
Lehermayr accompagna anche il missionario gesuita più giovane dell’Austria, padre Gerry Baumgartner, che da diversi anni lavora in Siria a sostegno della minoranza cristiana. “In Austria, soprattutto dopo la crisi dei rifugiati del 2015, tendiamo a percepire la Siria nei media solo in relazione all’aumento della criminalità, ma dimentichiamo che la Siria è anche un Paese cristiano. La minoranza cristiana arrivava a rappresentare il dieci per cento della popolazione, oggi forse è appena il due per cento”, sottolinea Lehermayr.
Il programma prevedeva, oltre alla visita al Christian Hope Center sostenuto da Missio Austria, un incontro con Giuseppe I (nella foto), patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme, capo della Chiesa greco-cattolica melchita a Damasco.
Aiuto costante da parte di Missio Austria
Da anni Missio Austria mantiene stretti legami con i partner ecclesiastici in Siria. Dopo il devastante terremoto del febbraio 2023, Missio Austria ha avviato un ampio programma di aiuti di emergenza. Anche a distanza di due anni e mezzo, Missio continua a sostenere programmi che garantiscono la sussistenza della popolazione siriana, dall’assistenza medica al sostegno psicologico.
Con informazioni da Infocatólica.
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