Un cavallo arabo purosangue regalato al Papa da un fedele polacco
Prima dell’udienza generale di oggi, un polacco ha donato un cavallo arabo purosangue a Papa Leone XIV, dichiarando di essersi ispirato all’immagine del Pontefice agostiniano a cavallo quando era in Perù.
Foto: Vatican news/ Vatican Media
Redazione (15/10/2025 09:50, Gaudium Press) Altri avevano già omaggiato Papa Leone XIV con una motocicletta bianca e un’automobile elettrica. Oggi, 15 ottobre 2025, il Pontefice ha ricevuto in dono un cavallo bianco, Proton, un esemplare purosangue arabo. E’ stato donato a Leone XIV da Andrzej Michalski, proprietario e fondatore dell’Haras Michalski, con sede a Kołobrzeg-Budzistowo, in Polonia.
Un’ispirazione proveniente da una foto del Perù
“Contemplando le fotografie dell’allora futuro Papa a cavallo durante la sua permanenza in Perù, ebbi l’idea di regalargli un magnifico cavallo arabo, un animale degno della sua dignità, dal manto bianco, in armonia naturale con la tonaca papale”, ha dichiarato Michalski a Vatican News.
Ha spiegato che questo gesto è stato il suo modo di esprimere gratitudine e di rispondere all’appello pontificio di rafforzare l’amore attraverso azioni concrete. Il genitore del cavallo Proton proveniva dagli Stati Uniti, mentre la madre era stata acquistata da una principessa giordana. Il cavallo è nato nella rinomata scuderia Janów Podlaski, è stato acquistato da Michalski quando era ancora un puledro ed è stato allevato nella sua scuderia. “Il cavallo mostra un movimento elegante e una bellezza eccezionale”, ha affermato l’allevatore.
Un incontro gioioso
Il regalo è stato consegnato al Papa poco prima dell’Udienza Generale di mercoledì. “Il Papa era molto felice; abbiamo condotto il cavallo insieme. Lui era incantato e noi eravamo molto felici”, ha raccontato il signor Michalski.
Durante l’incontro è stata anche letta una lettera in cui il proprietario descriveva le attività della sua scuderia e chiedeva una benedizione in occasione del 30° anniversario dell’istituzione, che si celebrerà il prossimo anno.
Un gesto ispirato alle parole del Papa
Nella sua lettera al Santo Padre, Michalski ha fatto riferimento alla più recente Esortazione Apostolica del Papa, Dilexi te, citando:
“L’amore e le convinzioni più profonde devono essere alimentati, e questo si fa con i gesti. Rimanere nel mondo delle idee e delle discussioni, senza gesti personali, frequenti e sinceri, sarà la rovina dei nostri sogni più preziosi”.
Nella sua lettera, il signor Michalski ha scritto: “Nel rispondere a questo appello, vorrei chiedere che il mio gesto contribuisca alla realizzazione delle missioni che Vostra Santità intraprende per il mondo di oggi e per la Chiesa, secondo il suo carisma e la sua responsabilità”.
L’Haras Michalski non è solo un luogo di allevamento, addestramento e competizione di cavalli, ma ospita anche un centro di ippoterapia, una forma di terapia che utilizza il movimento ritmico di un cavallo per stimolare i sistemi sensoriale, neuromotorio e cognitivo.
Con informazioni di Vatican News
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