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Cardinale Parolin: risolta Gaza, ora rafforzare impegno sull’Ucraina
Le dichiarazioni puntuali del Cardinale Segretario di Stato fanno notizia, soprattutto in Italia.
Foto: Vatican News
Redazione (17/10/2025 15:33, Gaudium Press) Il Cardinale Segretario di Stato Parolin ha rilasciato importanti dichiarazioni negli ultimi giorni su diversi temi, tra cui l’Ucraina e Gaza.
“Conclusosi il capitolo Gaza, spero che il presidente Trump possa dedicarsi e impegnarsi più pienamente nella ricerca di una soluzione alla guerra in Ucraina”, ha affermato il porporato, nel corso della cerimonia di consegna del Premio agli Ambasciatori presso l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. “Sono stati fatti molti tentativi, a partire dall’incontro in Alaska, ma finora non hanno dato risultati positivi”, ha osservato. “Gli Stati Uniti continuano ad avere un ruolo importante in tutti questi eventi”, ha sottolineato.
Il cardinale Parolin si è anche espresso, nel corso della conferenza dell’Unione delle Comunità Ebraiche di Roma, anche su una polemica in corso in Italia che coinvolge un ministro. Il porporato ha espresso preoccupazione per la crescente “presenza di antisemitismo nel mondo” e ha affermato che “è vero che ad Auschwitz non si va in visita”, ma per ricordare l’“immensa tragedia che ha colpito il popolo di Israele”.
Queste recenti dichiarazioni del cardinale Parolin rivelano la sfumatura delle posizioni della Chiesa nei confronti di Israele. Sempre di recente, il porporato aveva rilasciato alcune dichiarazioni sul conflitto a Gaza, sostenute completamente da Papa Leone XIV, che avevano suscitato una forte reazione contraria da parte della diplomazia israeliana, dichiarazioni che oggi hanno perso di intensità dopo l’accordo raggiunto a Gaza. Nel frattempo, è chiaro che le posizioni della Chiesa nei confronti di Gaza devono aver influito sulla creazione di un clima che ha motivato l’accordo.
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