Roma: cresima a 600 tedeschi nella chiesa di San Paolo fuori le Mura
Questo momento importante ha fatto parte delle celebrazioni di chiusura del pellegrinaggio che la diocesi tedesca di Münster ha organizzato a Roma in occasione dell’Anno Santo 2025.
Redazione (22/10/2025 14:39, Gaudium Press) Venerdì scorso, 17 ottobre, circa 600 fedeli hanno ricevuto il sacramento della Cresima nella Chiesa di San Paolo fuori le Mura, a Roma. Questo momento così significativo ha fatto parte delle celebrazioni di chiusura del pellegrinaggio che la diocesi tedesca di Münster ha organizzato a Roma in occasione dell’Anno Santo 2025.
Assumersi la responsabilità di vivere secondo lo Spirito di Dio
Mons. Rolf Lohmann, vescovo ausiliare di Münster, ha presieduto la cerimonia, che è stata concelebrata da mons. Felix Genn, vescovo emerito, dai vescovi ausiliari mons. Christoph Hegge, mons. Stefan Zekorn e mons. Rolf Lohmann, oltre che dall’amministratore diocesano mons. Antonius Hamers e dal canonico della cattedrale André Sühling.
Nella sua omelia, Mons. Lohmann ha incoraggiato i cresimandi e le loro famiglie a non lasciarsi intimidire dai tempi attuali, che sono difficili sotto molti aspetti. Al contrario, il prelato ha raccomandato ai 3.200 fedeli presenti alla celebrazione, di assumersi la responsabilità di vivere secondo lo Spirito di Dio.
Dio è al nostro fianco in tutte le situazioni
“Per me, ora è il momento della Chiesa: dove c’è odio, violenza e conflitto, dobbiamo pensare e agire interamente con la passione della nostra fede, con la passione per il Vangelo. Perché questo messaggio di Gesù di Nazareth ha il potere di cambiare questo mondo”, ha sottolineato il vescovo ausiliare di Münster.
Rivolgendosi ai giovani, il prelato ha sottolineato il bisogno che la Chiesa ha di loro. «Abbiamo bisogno di voi! Abbiamo bisogno delle vostre opinioni, delle vostre idee e della vostra ispirazione su ciò che volete essere come Chiesa in futuro. Con le molte sfide che la vita presenta, Dio è al nostro fianco in tutte le situazioni. Non ci lascia mai soli». (EPC)
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