Francia: il sindaco di Marsiglia vieta la proiezione del film “Sacro Cuore”

Il film, un docu-drama della durata di un’ora e mezza, racconta la storia della devozione al Sacro Cuore attraverso i secoli fino ai giorni nostri.

Redazione (25/10/2025 16:51, Gaudium Press) Il blog dei laici cattolici Le Salon Beige ha pubblicato una notizia che sta iniziando a circolare a livello internazionale, secondo cui il sindaco di Marsiglia (Francia), Benoît Payan, avrebbe deciso di annullare la proiezione del film “Sacré Coeur” un’ora prima dell’inizio della funzione.

Il film – un docu-drama di un’ora e mezza che racconta la storia della devozione al Sacro Cuore attraverso i secoli fino ai giorni nostri – doveva essere proiettato allo Château de la Buzine, che ospita il centro culturale Maison des Cinématographies de la Méditerranée (Casa delle Cinematografie del Mediterraneo), della città di Marsiglia.

Il film, che ha avuto la sua prima il 1° ottobre, ha già subito l’opposizione di alcune istituzioni statali, che hanno rifiutato la pubblicazione di pubblicità a pagamento nei loro spazi comunicativi, con atteggiamenti che costituirebbero una forma di censura anticristiana. Questi atteggiamenti e queste misure sono ancora più delicati in un Paese come la Francia, che ha avuto l’onore di ospitare le apparizioni del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, 350 anni fa.

Le reazioni contrarie alla misura del sindaco di Marsiglia non si sono fatte attendere, oltre a quelle dei furiosi spettatori dello Château:

“@BenoitPayan La sua decisione di annullare un’ora prima la proiezione al @ChateauBuzine del film #Sacrecoeur con la motivazione di attentato alla laicità è inaccettabile sia nella forma che nella sostanza per un’opera culturale in un luogo culturale! La laicità non ha geometria variabile!”, scrive Sylvain Souvestre sul suo account X.

“#Marsiglia ha accolto il Papa, ma il sindaco ha fatto cancellare il film #SacréCœur allo Château de la Buzine in nome della laicità. Presto seguiranno la soppressione del mercatino di Natale, dei presepi, delle croci, delle mostre provenzali o dei libri che parlano di Gesù nelle biblioteche?”, si chiede a sua volta Valérie Boyer, anche lei su X.

Abbondano anche i messaggi che affermano che questa interpretazione della laicità alla maniera del sindaco Payan è rivolta in particolare al cristianesimo, ma non all’islamismo.