Restaurata la Cappella del Perdono del Santissimo Sacramento a Tor de Schiavi
I lavori sono stati affidati all’artista Rodolfo Papa. A parlarne è don Maurizio Mirilli.
Rita Sberna (04.12.2020 14:23, Gaudium Press) Don Maurizio Mirilli, dal 2014 guida la parrocchia Santissimo Sacramento a Tor de Schiavi. Ha colto l’invito dell’arte al servizio della preghiera di Papa Francesco riportato nell’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”: «ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle arti nella sua opera evangelizzatrice».
Il Papa ritiene che la bellezza artistica aiuti le anime ad entrare in comunione con il Signore.
La Cappella del Perdono è stata restaurata dall’artista Rodolfo Papa, pittore, scultore e storico, fondatore e presidente dell’accademia Urbana delle arti. La Cappella del perdono ospita dal 1991, l’icona della Madonna del Perdono, celebrata in parrocchia l’ultima domenica di ottobre, giornata in cui si è colta l’occasione per inaugurare e benedire la cappella restaurata.
L’immagine della Cappella è un trittico con al centro l’immagine della Vergine Maria, che tiene in braccio Gesù con le braccia aperte in segno di accoglienza, ai lati vi sono due angeli, dono di un convento di carmelitane.
Il nome “Madonna del Perdono” ha origine da un uomo, ovvero il proprietario dell’opera che un giorno fissandola e recitando il Padre Nostro (dietro consiglio di una suora) riacquistò la fede.
Don Maurizio Mirilli spiega: «Come dimostrano i numerosi ex voto, l’icona è molto venerata dai fedeli. Il nostro intento è stato quello di creare una cornice piena di significato teologico al quadro, andando all’origine del perdono che nasce a Pentecoste».
«In questo momento di paura abbiamo bisogno di bellezza per nutrire speranza ed è importante anche in un contesto come il nostro, di periferia». La parrocchia infatti si trova nella periferia est della Capitale, tra Pigneto e Centocelle. In un momento storico in cui avanza «il degrado ambientale, sociale, economico, politico e morale», per Mirilli «la bellezza è veicolo di speranza». L’opera inoltre vuole lanciare un messaggio di rinascita «anche dal punto di vista economico. In questo momento sostenere gli artisti può essere un’occasione coraggiosa per infondere fiducia».
La Cappella del Perdono
Sulle pareti della cappella troviamo scritto l’inno Veni Sancte Spiritus mentre sulla cupola è rappresentato lo Spirito Santo, che non ha le sembianze di una colomba (come di solito viene rappresentato) ma di una luce accecante con sette raggi che indica i sette doni dello Spirito Santo.
Nella parte superiore della Cappella troviamo rappresentati gli apostoli, che come la Madonna hanno lingue di fuoco posate sul capo, nel registro inferiore è stata dipinta la parrocchia e il quartiere Tor de Schiavi, al centro sostenuta da due angeli “l’icona della Madonna del Perdono”, la cui immagine è stata riprodotta in un murales fuori la chiesa.
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