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La Madonna che ha sognato è diventata un dipinto che gira gli ospedali

E’ un ex modella, scenografa e architetto, si chiama Antonella Luberti ed ha iniziato un lungo pellegrinaggio con la sua”Maria Madre di Amore e Misericordia”.

15. art foto

Rita Sberna (14.12.2020 15:16, Gaudium Press) La Madonna del quadro è apparsa in sogno ad Antonella Luberti, inizia da Padova il pellegrinaggio della Madonna “Maria Madre di Amore e Misericordia” il nome che è stato dato alla Vergine impressa in una tela da un pittore polacco.

A parlare del quadro è stata anche la rivista Miracoli, che lo ha definito un simbolo di lotta e di speranza contro il coronavirus.

Anche se sono passati secoli, la storia di Antonella è simile alla storia del famoso quadro della Divina Misericordia di santa Faustina Kowalska.

La donna ha raccontato ad Aleteia: «Una notte ho avuto in sogno una immagine della Madonna  che mi ha regalato una pace incredibile. E’ avvenuto circa un anno fa, prima del lockdown. Venivo da un periodo non semplice, per motivi di salute e non. Allora dentro di me ho sentito di volerla dipingere, per poterla guardare sempre e ritrovare così, quella serenità che mi aveva dato. Ho cercato un pittore disponibile a farlo, e ne ho trovato uno polacco. Gli ho chiesto di riprodurla nei dettagli che gli ho chiesto. Non era un pittore qualunque: dipingeva già quadri sacri, era una persona che pregava, di gran fede». 

Ovviamente i costi per pagare l’opera del pittore erano un pò alti ed Antonella non poteva permetterselo, così è partira una “raccolta fondi”.

«Per trovare la cifra necessaria a realizzare il dipinto, ho avviato una raccolta per un progetto spirituale legato al quadro. Così ho mandato dei messaggi scritti a degli amici con cui condivido la preghiera, non amici “ricchi”. Mi hanno risposto in tanti e secondo le loro possibilità hanno offerto un contributo,al quale si è aggiunto quello mio personale. Finalmente c’erano le condizioni per far dipingere l’opera, dalle dimensioni di un metro per un metro e mezzo».(Aleteia)

Antonella sentiva nel cuore che quel quadro doveva partire in viaggio, alcuni erano scettici, ma lei un giorno si rivolge al cardinale. Angelo Comastri, mandando una mail con la foto del quadro e la sua idea. Inizialmente non ha ricevuto nessuna risposta, tutto questo è avvenuto durante la prima pandemia, ma poi, il giovedì santo, aprendo la mail, Antonella trova la risposta del cardinale Comastri con la sua approvazione dell’immagine in cui la Madonnina tiene tra le mani il calice con l’eucaristia, da cui partono dei raggi di luce che rappresentano Gesù risorto. Raggi come quelli che si notano nel quadro della Divina Misericordia. «Il via libera del cardinale è stata una gioia immensa», afferma Antonella.

«Qualche mese dopo, a settembre, sono tornata dal cardinale, e gli ho detto: “Eminenza posso stampare le immaginate con la preghiera che lei ha scritto?” E lui mi fa: “certo, altrimenti per quale motivo l’abbiamo scritta?”. Allora ho stampato le immaginette».

La Madonna inizia il suo pellegrinaggio

La prima visita del quadro è stata all’ospedale di Padova, “ma è il Signore che decide dove debba andare il quadro come e quando vuole”, dice Antonella.

Per Antonella l’ospedale di Padova non è un ospedale qualsiasi, ma fu proprio lì che qualche anno fa fece un percorso di guarigione dal tumore.

Il 15 ottobre la seconda tappa del quadro, è stata all’ospedale Spallanzani di Roma, secondo l’architetto la Madonna vuole incrociare scienza e fede.

Il 21 ottobre, il quadro della Madonna si è recato all’ospedale Gaslini di Genova, dai piccoli e gli indifesi.

La Madonna continuerà ancora il suo viaggio, portando amore e speranza a tutti gli ammalati negli ospedali.

 

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