La famiglia durerà per sempre con Gesù, Maria e Giuseppe
Oggi la Chiesa celebra la Festa della Sacra Famiglia, Gesù, Maria e Giuseppe. Che ogni famiglia comprenda il ruolo altissimo che è chiamata a svolgere, come una piccola “chiesa”, in questo mondo paganizzato.

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Redazione (28/12/2025 15:19, Gaudium Press) Famiglia. Poche parole risuonano nelle nostre orecchie con tanta dolcezza, delicatezza e gioia. Può esistere qualcuno che, avendo ricevuto il dono di godere delle benedizioni di un vero focolare domestico, non lo ricordi con profonda emozione?
D’altra parte, il lettore conosce forse qualche istituzione che sia stata oggetto di un odio più feroce, di una persecuzione più diabolica, di profanazioni più infami della famiglia? Chiediamolo al Serpente del Giardino dell’Eden, che ha attentato alla prima coppia della Storia… e non sarà difficile trovare la risposta.
Perché la famiglia è tanto sublime? Perché causa tanto fastidio alle forze del male? La festa di oggi ci porta la risposta: Dio ha voluto nascere in una famiglia, con un padre e una madre. Avrebbe potuto fare a meno dell’uno o dell’altra, ma non ha voluto, al fine di stabilire un archetipo per la famiglia e, in un certo senso, dare inizio alla Santa Chiesa, che può ben essere definita come l’unione di persone in funzione dell’amore e della lode a Gesù Cristo. Non fu altro il motivo dell’unione tra Maria Santissima e San Giuseppe, negli anni in cui furono insieme al Bambino Gesù.
Ma anche lì vediamo la furia brutale e sanguinaria del demonio che, prendendo Erode come strumento, allo scopo di distruggere “La” famiglia ne annientò centinaia di altre…
Ora, nei mezzi di comunicazione attuali, nella letteratura, nelle mille voci che sussurrano cattivi consigli o bisbigliano cospirazioni per portare i giovani all’impurità o gli adulti all’infedeltà coniugale, non è presente la stessa furia di cui è stata vittima la Sacra Famiglia?
La difesa più efficace che i cattolici possono erigere contro tanti attacchi è vedere la famiglia attraverso questa lente sublime, che porterà come frutto un grande rispetto, secondo l’esortazione di San Paolo ai Colossesi: «Rivestitevi di sincera misericordia, bontà, umiltà, mansuetudine e pazienza, […] soprattutto, amatevi gli uni gli altri, perché l’amore è il vincolo della perfezione» (3, 12.14).
Quante volte assistiamo a famiglie che si logorano, si dividono e persino – oh, dolore! – si separano, perché non hanno saputo mantenere l’atmosfera di carità, elevazione e cortesia in casa, ma hanno permesso che vi si insinuassero l’empietà, la volgarità, l’egualitarismo e la mancanza di rispetto nei rapporti.
Guardiamo oggi alla Sacra Famiglia. Quante vicissitudini avrà attraversato nel repentino trasferimento, durante la notte, in Egitto! Tuttavia, è inconcepibile immaginare San Giuseppe che svegli Nostra Signora con frenesia e brutalità, o che prenda il Bambino Gesù con asprezza, per dare inizio al viaggio.
Essi sono stati un modello per la Santa Chiesa e sono oggi un esempio per l’istituzione familiare. Se ogni famiglia comprendesse l’altissimo ruolo che è chiamata a svolgere, non esiteremmo ad applicarle ciò che Nostro Signore disse della sua Chiesa: «Le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa» (Mt 16, 18)!
Articolo tratto dalla rivista Arautos do Evangelho, dicembre 2025. Di P. Alessandro Cavalcante Scherma Schurig, EP





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