Il Papa ai Comuni: “Offrite speranza contro le emarginazioni e il gioco d’azzardo”
Il Pontefice ha ricevuto stamane i rappresentanti dell’ANCI
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Foto: Vatican Media
Redazione (29/12/2025 14:23, Gaudium Press) Don Primo Mazzolari, il venerabile Giorgio La Pira e Papa Francesco sono state le personalità citate da Leone XIV nell’incontro che ha avuto stamane con i sindaci italiani.
I membri dell’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, sono stati accompagnati dal Pontefice, nel Palazzo Apostolico, dal presidente della Cei, cardinale Matteo Maria Zuppi.
Il Papa ha esortato i sindaci a farsi carico delle numerose situazioni di violenza, solitudine ed emarginazione che affliggono le città italiane, situazioni a volte sottaciute ma ben presenti nel tessuto sociale.
Il gioco d’azzardo, piaga sociale
Come emerso da un recente rapporto della Caritas italiana il gioco d’azzardo sta diventando sempre più una vera e propria “piaga sociale, come la definisce il Papa stesso, una piaga che rende estremamente problematiche le condizioni di molti cittadini.
“La politica è chiamata a tessere relazioni autenticamente umane tra i cittadini promuovendo la pace sociale”, solo in tal modo, aggiunge il Papa, e con l’ascolto attento si possono raggiungere quelle “solitudini” ed emarginazioni che sono alla base di questi vissuti.
“Se c’è uno che soffre, io ho un dovere preciso: intervenire in tutti i modi, con tutti gli accorgimenti che l’amore suggerisce e che la legge fornisce, perché quella sofferenza sia o diminuita o lenita…” diceva il ‘sindaco santo’ di Firenze,il venerabile Giorgio La Pira, e a questo fulgido esempio possono fare riferimento i sindaci italiani.
E ancora il Pontefice ha citato don Primo Mazzolari che ricordava da attento sacerdote “il Paese non ha soltanto bisogno di fognature, di case, di strade, di acquedotti, di marciapiedi” ma anche “di una maniera di sentire, di vivere, una maniera di guardarsi, una maniera di affratellarsi”.
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Foto: Vatican Media
La gioia di vivere
Nell’anno del Giubileo della Speranza ormai nella fase finale, Leone XIV ricorda le parole di Papa Francesco: “tutti hanno bisogno di recuperare la gioia di vivere”, perché l’essere umano “non può accontentarsi di sopravvivere o vivacchiare, di adeguarsi al presente lasciandosi soddisfare da realtà soltanto materiali”.
Infine il Pontefice porge ai membri dell’ANCI la benedizione solenne e gli auguri del Santo Natale.



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