Riscoprire la fede dopo un tumore è ciò che è successo all’attore Remo Girone
“Pregare la Madonna mi fa sentire meglio, la Vergine ci capisce al primo sguardo perché ci conosce da sempre”.
Rita Sberna (16.02.2021 13:38, Gaudium Press) Remo Girone, è un attore italiano, ha 72 anni, tutti lo ricordano per il personaggio mafioso di Tano Cariddi interpretato nella fiction “La Piovra” con la quale ha riscosso un enorme successo. Don Tano era l’antagonista del commissario Corrado Cattani interpretato dal grande Michele Placido.
Remo Girone dopo 15 anni di matrimonio civile ha sposato la sua Victoria in chiesa, per rendere l’unione eterna davanti a Dio. Ha una grande devozione per la Madonna, è stato anche a Lourdes e non riesce a fare a meno di pregarla.
Remo è cresciuto in una famiglia cattolica, da bambino ha studiato dalle suore, la sua fede è stata messa in discussione durante l’adolescenza quando si è avvicinato al buddhismo lasciando così il cattolicesimo ma dice “Avevo scoperto il buddismo, mi affascinava la teoria che noi stessi con la meditazione, lo studio, la riflessione potevamo diventare una sorta di Dio vivente. Poi però capii che una religione già ce l’avevo: ho preferito sentirmi dentro Dio invece di credermi una divinità”.
Poi si riavvicina al cattolicesimo per non lascarlo più, quando trent’anni fa scopre di avere un tumore alla vescica, in quel periodo la preghiera è stata fondamentale rimanendo così un punto di forza nella sua vita: «La preghiera per me è come un’eterna rinascita, dopo mi sento leggero, scompaiono i brutti pensieri, le malinconie, le paure».
La Madonna nella vita di Remo Girone
L’attore è stato in pellegrinaggio a Lourdes e mentre pregava dentro la grotta di Massabielle, ha conosciuto un sacerdote di ritorno dalla Palestina che era stato fatto prigioniero, quel racconto lo colpì molto. Per quando riguarda la Madre di Dio, Remo la prega tutti i giorni, è sicuro che lei ci ascolta e si prende cura di ogni singolo figlio: «Quando penso a Lei, mi viene in mente una figura materna, pregarla mi fa sentire meglio, anche se non le chiedo mai nulla».
In passato il grande Remo Girone ha anche interpretato diversi ruoli di santi come la parte del venerabile Pio XII, in un cortometraggio San Leonardo Murialdo di Torino, amico di don Bosco ma in merito all’interpretazione sui santi dice in un’intervista al settimanale Maria con te “Un santo crede profondamente e imposta la sua vita sulla fede. A volte mi manca questa certezza”.
Remo Girone ha preso come moglie Victoria in un luogo santo molto particolare con una storia legata alla Madonna che per i romani è fondamentale, ha sposato Victoria presso la parrocchia santa Maria dei Monti.
Lì vi era un antico monastero delle clarisse. All’inizio del 1300, una sala venne affrescata con un’immagine di Maria e del bambino Gesù. Quando le clarisse se ne andarono, la sala dell’affresco venne utilizzata come fienile. Durante il terremoto del 1579, l’edificio fu colpito da numerose scosse e dei testimoni sentirono una voce femminile che pregava di non fare del male al bambino. La notizia si diffuse per Roma e richiamò tantissimi fedeli, avvennero molti miracoli. La devozione popolare convinse papa Gregorio XIII a conservare l’affresco nella nuova chiesa in cui si trova tuttora.
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