Il martirio di don Francesco Bonifacio: rapito e mai ritrovato
La vicenda è accaduta al tempo delle Foibe nel 1946, tra il Friuli e l’Istria. Il sacerdote sarebbe stato massacrato in odio alla fede. Quest’anno ricorrono 75 anni dalla sua sparizione.
Rita Sberna (09.08.2021 16:43, Gaudium Press) L’11 settembre ricorrono i 75 anni dalla sparizione del sacerdote martirizzato, don Francesco Bonifacio, beatificato il 4 ottobre 2008 nella cattedrale di Trieste dov’era stato ordinato.
Don Francesco è stato massacrato probabilmente l’11 settembre 1946 nel periodo delle Foibe, in odio alla fede, presso Villa Gardossi in Istria.
Breve biografia di don Francesco Bonifacio
Era nato a Pirano (Slovenia) nel 1912, fin da bambino sente la chiamata a diventare sacerdote ed entra in seminario nel 1924 a Capodistria. Il 27 dicembre 1936, venne ordinato sacerdote presso la cattedrale di San Giusto anche se il suo primo incarico (per breve tempo) lo svolge a Pirano.
Dopo l’8 settembre 1943, iniziano gli anni difficili per la popolazione d’Istria, stretta tra gli occupatori tedeschi e la liberazione di Tito, don Bonifacio si dava da fare per soccorrere tutti coloro che avevano bisogno.
Durante gli anni dell’amministrazione jugoslava, vi è stata una forte propaganda antireligiosa tantè che a Capodistria venne aggredito il Vescovo mons. Santin e poi vi fu l’uccisione a Lanischie di don Miro Bulešić nel 1947.
Viene fortemente limitato il servizio pastorale di don Bonifacio e inizia ad essere un prete scomodo che va eliminato.
Il giorno del rapimento
L’11 settembre 1946, don Francesco dopo aver riposato nel pomeriggio imbocca a piedi la “strada regia”.
Arriva a Grisignana per la confessione, l’incontro con don Giuseppe Rocco dura alcune ore.
Dopo una breve sosta in chiesa, don Rocco propone a don Francesco di pernottare a Grisignana; così poi lo accompagna fino al cimitero di san Vito, una volta separati vedono due guardie popolari che escono dal cimitero così il confratello gli raccomanda di tornare presto a casa ed egli sceglie la strada più breve di Villa Gardossi e arriva a Radani.
Alcuni testimoni dicono che proprio lì venne fermato da quattro guardie o soldati della polizia jugoslava.
Dopo aver parlato tutti insieme spariscono nel bosco.
Alcuni paesani tentano di avvicinarsi al gruppetto ma vengono cacciati, secondo alcuni testimoni, le guardie che lo hanno arrestato sono conosciute e popolari.
L’11 settembre, i familiari non vedendo rientrare don Francesco iniziano a cercarlo fino a sera, ripercorrendo lo stesso percorso del sacerdote ma poi le ricerche vengono sospese la sera stessa.
Le ricerche proseguono nei prossimi giorni, la famiglia inizia a domandare e a chiedere aiuto al comando dell’OZNA di Buie senza alcun risultato. Tutta questa ricerca dura un anno.
Pare che il prete sia stato ucciso la stessa notte con modalità incerte, ed il cadavere sembrerebbe che sia stato o cremato oppure sepolto.
Il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi, del 3 luglio 2008, definisce la morte di don Francesco Bonifacio come un martirio. La beatificazione si è svolta il 4 ottobre.
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