Benedetto XVI e la solidarietà di chi lo sostiene sulla vicenda del rapporto degli abusi sessuali nell’Arcidiocesi di Monaco
Due lettere indirizzate al Papa Emerito: la prima, da parte di mons. Turazzi, la seconda, da parte di suor Rosalina Ravasio.
Rita Sberna (14.02.2022 13:41, Gaudium Press) Il Vescovo Andrea Turazzi ha inviato una lettera al Papa Emerito, Benedetto XVI per ciò che riguarda il rapporto sugli abusi sessuali nell’Arcidiocesi di Monaco.
Queste sono le parole che il vescovo ha dedicato a Benedetto XVI, parole di gratitudine e di affetto:
“Santo Padre,
la ricordo con immensa gratitudine e filiale affetto. Prego per Lei. Prego il Signore ringraziando di averci dato la Sua guida, il Suo prezioso ministero, la Sua sapienza. Non abbiamo mai dubitato della fermezza della Sua linea e del Suo deciso impegno in favore di chi ha sofferto per gli abusi. Ha voluto intervenire in questi giorni, Santo Padre, con una lettera. Mi ha commosso! Mi unisco a tutti coloro che Le hanno espresso sentimenti di fiducia e testimonianze di stima. Sul Suo esempio, Santo Padre, rinnovo il proposito di lasciarmi ogni giorno scrutare dal Signore e la disponibilità al cambiamento di me stesso. Fra i tantissimi ricordi, ho in cuore soprattutto l’incontro in piazza San Pietro con noi sacerdoti: eravamo più di diecimila. Era l’anno che aveva voluto dedicare a noi. Come me, in tantissimi ce ne tornammo carichi di entusiasmo. Tante volte, in gruppo, abbiamo ripreso in mano le risposte che ci aveva dato. Nella mia Diocesi di San Marino-Montefeltro è ancora vivo il Suo incontro con la Comunità: abbiamo celebrato, da qualche mese, il decimo anniversario di quell’evento di cui ancora viviamo. Come non rinnovarLe tutto l’affetto e la venerazione? La Sua lettera sta segnando profondamente i nostri cuori, è un documento che resterà per la chiarezza, per il coraggio, per l’umiltà, per il volto santo della Chiesa che lascia trasparire, ma soprattutto per la serenità spirituale che infonde. Fortiter et suaviter. Ancora una volta è Lei, Santo Padre, a dare fiducia a tutti noi. Grazie! Chiedo umilmente la Sua benedizione sulla mia persona e sulla Diocesi”.
La lettera di suor Rosalina Ravasio a Benedetto XVI, fondatrice della Comunità Shalom
Anche suor Rosalina (fondatrice della comunità Shalom nella quale accoglie ragazzi colpiti da varie dipendenze) ha scritto a Benedetto XVI, una lettera aperta che è condivisibile nella pagina facebook della Comunità “Shalom”.
La lettera è molto lunga e dettagliata, anch’essa ricca di ringraziamenti rivolti al Papa emerito. Ne riportiamo soltanto qualche piccolo e significativo passaggio:
Grazie Papa!!!
Per questo motivo volevo dimostrarti tutto il mio affetto, il mio amore, i miei sentimenti, non solo di solidarietà, ma di indignazione per le modalità inique ed inquietanti con cui ti sono pervenute le “accuse” di aver “coperto” i pedofili!
È stata una sofferenza intima e spirituale, la mia, che, come suora, mi ha travolta e colpita profondamente nell’anima: vedere il “Papa” così gratuitamente sporcato e declassificato a “complice” accusato di aver coperto squallide vicende che hanno toccato a lato, come una tangente, il tuo percorso di Pastore… nella Chiesa di Monaco… (ma non dobbiamo mai dimenticare che, parafrasando Sant’Agostino, la Chiesa è “una medaglia a due facce: casta e meretrice…”!
E Tu, caro Papa Ratzinger, non ci hai mai lasciati nel limbo!
Tu, caro Papa, hai sempre preso posizione a “favore della Verità…” dei poveri, degli umili, degli emarginati, di coloro che, perché Cristiani, non contano nulla… non hanno titoli, possono solo, con umiltà e dolore, spendere, faticosamente giorno per giorno, nella scia del sangue di Cristo, la loro vita!
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