De habitu sancto ovvero La fede fa l’àbito, il nuovo libro di padre Giuseppe Agnello
Un libro edificante che mette in risalto l’importanza dell’abito sacerdotale e la sua sacralità… e molto altro!
Rita Sberna (16.02.2022 10:59, Gaudium Press) Padre Giuseppe Agnello, è un gióvane sacerdote della diòcesi di Patti (in provícia di Messina), che ha appena pubblicato, nel giorno della Conversione di san Pàolo, un libro molto interessante sull’àbito:
De habitu sancto ovvero La fede fa l’àbito, Edizioni Linea, Pàdova, 25 Gennàio 2022.
E’ stato intervistato da Cristiani Today e in occasione della sua intervista ha spiegato ampiamente perché ha scelto di affrontare questo tema ma soprattutto ha “raccontato” il perché di questo titolo bi -lingue.
“L’uso del latino nel títolo – dice il sacerdote- rende chiaro che l’àbito di cui si parla, anzitutto non è fatto di panni e tessuto, ma da un modo di èssere che mette in órdine tante virtú abitualmente praticate. “Habitus” è allora ciò che di stàbile si è fissato nel mio modo di agire. In parole molto piú sémplici le sante abitúdini, dirette dalla fede. Chiarito questo, il sottotítolo insegna che dalla fede vissuta si arriverà anche ad avere un vestito ben preciso.”
Padre Giuseppe inoltre ha dedicato il X capitolo del libro alle varie obiezioni che vengono fatte sull’abito o meglio sull’uso e l’indosso dei parametri sacerdotali.
Ha risposto punto per punto senza tralasciare nulla; molte delle obiezioni dicono: Che sia roba d’altri tempi; Che sia segno di costrizione e di fanatismo; Che solo la bontà debba èssere il nostro distintivo ;Che crei barriere innalzando su piedistalli; Che sia scòmodo nel lavoro apostòlico ecc …
Ad ogni obiezione c’è una risposta del sacerdote che invece “smonta” e “spiega” la preziosità dell’abito.
Quasi alla fine del libro, padre Giuseppe Agnello cita un famoso esorcismo degli anni 70 avvenuto in Germania “l’esorcismo di Emily Rose” , durante questi incontri, la ragazza “indemoniata” ha anche parlato dell’abito sacerdotale e il maligno tramite lei rivelò quanto segue: «I preti… No! Non lo dirò… dèvono èssere facilmente riconoscíbili come preti… sempre! Hai capito? E non pòssono sposarsi. È quello che Lei [= la Madre di Dio] vuole… E se lo fanno, non pòssono tornare ad officiare. […] Le suore dèvono indossare i loro àbiti conventuali [. . .]»
Il libro ha molti altri particolari grazie alla ricerca di padre Giuseppe ed offre al lettore un quadro completo e chiaro della sacralità degli abiti consacrati e del loro fondamentale significato.
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