Fra Stefano Maria “Da una vita di trasgressione a frate francescano”
Una storia di fede e di cambiamento interiore
Rita Sberna (07.08.2020 10:00, Gaudium Press) Questa è la storia di Frate Stefano Maria, un giovane ragazzo che come tanti, ha vissuto una vita lontana da Dio, dandosi alle trasgressioni, facendo tutto ciò che gli passasse per la testa. Una gioventù fatta di amici, di musica (è stato un musicista e sognava di sfondare proprio in quel mondo) aveva una ragazza ed ha sfiorato per poco il mondo del satanismo ma l’incontro con Dio lo porta ad indossare il saio francescano.
Oggi è frate minore dell’ordine francescano del Lazio.
Stefano prima della conversione era un’altra persona
Stefano prima della conversione era un’altra persona. Un bambino timido che già all’età di dieci anni viveva in peccato mortale, col tempo si è trasformato in un adolescente arrabbiato con Dio che si è completamente allontanato dalla grazia, dando la propria vita alle trasgressioni di vario genere. Essendo componente di una band hard rock i suoi ingredienti erano: sesso, droga e rock roll.
Le sue canzoni erano “blasfeme” un prendere in giro la fede e Dio, senza saperlo si è ritrovato a vivere la “rivoluzione rock roll” una vera e propria ribellione a Dio.
Prima d’incontrare Dio, sfiora anche il mondo satanista e tramite un’esperienza si rende conto dell’esistenza del nemico, al punto da volere incontrare Dio. Dopo quel buio che per poco lo stava per risucchiare, Stefano inizia ad invocare il nome di Gesù.
All’epoca si trovava a Bologna e si reca presso la chiesa dell’Annunziata, lì incontra un frate e si confessa. Da quel momento inizia ad andare a messa la domenica, e in una messa delle tante, si sente perdonato e invaso dall’amore di Dio.
In quel periodo si era anche innamorato di una ragazza ma purtroppo non essendo completamente dedito a percorrere la strada verso Dio, riesce a rovinare tutto, cadendo nel peccato d’infedeltà. Dopo quell’episodio, il futuro frate capisce che doveva seriamente pensare al bene della sua anima.
Dio lo chima a seguirlo …
Si ritrova a partecipare ad un ritiro spirituale a La Verna dove capisce che era chiamato a seguire San Francesco e successivamente nel 1996 durante un ritiro spirituale a Medjugorje guidato da Padre Cristoforo Amanzi, durante la messa si è sentito chiamato a seguire Gesù e ad abbracciare la vocazione sacerdotale.
Da più di vent’anni, frate Stefano si occupa della pastorale giovanile francescana ed ha modo di vivere vicino ai giovani e a coloro che sono in discernimento vocazionale.
Durate un’intervista di Cristiani Today ha lanciato un messaggio a tutti i giovani che sono in discernimento vocazionale ma soprattutto a quelli che ancora non si sono messi in discussione, dicendo che la vita è una ed è bellissima e se si lascia tutto per seguire Gesù, la gioia soprannaturale gli farà capire che sono sulla strada giusta e che stanno rispondendo alla chiamata di Dio. Non bisogna dire di no a Dio, per paura.
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