La proiezione del film “Guardare dall’alto” dedicato a Pauline Jaricot
Il 13 maggio presso il Vaticano verrà proiettato lo short film dedicato alla prossima beata Pauline Jaricot.
Rita Sberna (12.05.2022 10:44, Gaudium Press) Il 13 maggio presso il Vaticano verrà presentato il film “Guardare dall’alto” dedicato alla figura di Pauline Jaricot (prossima beata il 22 maggio a Lione) realizzato dall’Agenzia Fides, promosso e prodotto dalle Pontificie Opere Missionarie, la quale è vissuta dal (1799-1862), ed è stata la fondatrice della Pontificia Opera della Propagazione Fede.
La presentazione del film si svolgerà presso l ’Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana (via Urbano VIII n. 16), interverranno: l’Arcivescovo Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie; padre Tadeusz Nowak, Segretario Generale della POPF e Nataša Govekar, direttore della Direzione Teologico-Pastorale del Pontificio Dicastero per la Comunicazione.
Saranno presenti in sala il regista, gli autori dello short film, alcuni attori e collaboratori della produzione.
Il film è stato realizzato sotto forma di cortometraggio e documentario e racconta la storia e l’esperienza di fede di Pauline Jaricot, tramite gli occhi e la vita di Claire, una giovane del nostro tempo.
L’obiettivo del film
Il film ha come obiettivo l’evangelizzazione, ovvero annunciare Cristo attraverso la vita di Pauline, ed il pubblico a cui è destinato sono soprattutto i giovani.
Il progetto cinematografico è stato realizzato in cinque lingue e vuole essere un’opera missionaria, un’opera utile per iniziative di “Chiesa in uscita” come da tempo chiede Papa Francesco.
La realizzazione del film
Le riprese del cortometraggio sono state effettuate negli otto giorni trascorsi dalla troupe in Francia, coinvolgendo giovani del movimento Chemin-neuf, che ha un ramo dedicato all’evangelizzazione attraverso l’arte; e giovani delle Pontificie Opere Missionarie francesi.
Nelle scene finali del film, si vedrà anche colei che ha ricevuto il miracolo della guarigione per intercessione di Pauline Jaricot.
La miracolata si chiama Mayline Tran, all’epoca dei fatti aveva tre anni. La famiglia Tran ha partecipato alla fase finale del progetto, condividendone lo spirito, raccontando la propria esperienza.
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