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Il I° Convegno Carismatico dell’Opera della Nuova Evangelizzazione

Il tema di questo convegno carismatico è il seguente “E tutti furono pieni di Spirito Santo”.

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Rita Sberna (30.09.2022 19:32, Gaudium Press) Sabato 8 e domenica 9 ottobre presso la Sala Convegni “Persephon”Grande Hotel President si terrà il I° Convegno Carismatico della Nuova Evangelizzazione al quale parteciperanno:

don Giuseppe Giovinazzo, fondatore O.N.E Opera della Nuova Evangelizzazione; don Pasqualino Di Dio, sacerdote esorcista e Missionario della Misericordia; padre Roberto Basilico, Fondatore Comunità “Discepoli di Maria di Nazareth”; mons. Francesco Oliva, Vescovo della diocesi Locri- Gerace; la Comunità “Discepoli di Maria di Nazareth”; infine Ironi Spuldaro, evangelizzatore internazionale.

Abbiamo intervistato don Giuseppe Giovinazzo fondatore dell’Opera della Nuova Evangelizzazione.

 

Come nasce l’idea di un Convegno Carismatico?

L’idea di un Convegno Carismatico è nata dopo una forte esperienza fatta a Roma nel Giugno scorso con la mia partecipazione insieme ad un gruppo di giovani ad un convegno Carismatico interconfessionale organizzato dalla Chiesa Pentecostale. Tornando nella nostra terra di Calabria abbiamo parafrasato una famosa frase di Sant’Agostino che dice: “se questi è quelli perché non noi?”. Così, io insieme ad un gruppo di persone facenti parte dell’Opera della Nuova Evangelizzazione, della quale sono fondatore e presidente, ci siamo messi in preghiera e durante l’adorazione Eucaristica abbiamo sentito forte la spinta missionaria a condividere in ambito cattolico l’ardore dell’annuncio del Vangelo nella potenza dello Spirito Santo.

 

Qual è la missione dell’Opera della Nuova Evangelizzazione?

La missione del O.N.E. – OPERA DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE è quella di rispondere all’appello del Papa e dei Vescovi per una Nuova Evangelizzazione. Le vie attraverso le quali l’opera vuole realizzare la sua vocazione nella Chiesa e nel mondo sono 3.

1)  il Culto allo Spirito Santo che prevede cammini di vita nuova nello Spirito finalizzati alla preghiera di Effusione, le catechesi sullo Spirito Santo attingendo al magistero ecclesiale perché i cristiani cattolici possano conoscere, adorare e glorificare Colui che il fondatore dell’Opus Dei chiamava “il Grande Sconosciuto”. 2) La diffusione della Divina Misericordia ispirandosi all’insegnamento della Chiesa e al messaggio profetico ed attuale che Gesù ha consegnato alla mistica Santa Faustina Kowalska. 3) L’aiuto alla vita attraverso iniziative di carità fattiva a favore di quelle categorie di persone che Papa Francesco definisce periferie esistenziali e scarti dell’umanità.

 

Quanto è importante il culto dello Spirito Santo?

È fondamentale per la vita della Chiesa e di ogni cristiano poiché esso è l’anima stessa che muove la comunità credente ed ogni singolo cristiano a dare testimonianza credibile della propria fede. Basta ricordare che la Chiesa nasce con l’effusione dello Spirito a Pentecoste. È lo Spirito che ci rende figli di Dio, e per l’effusione dello Spirito che il pane e il vino divengono Corpo e sangue di Cristo, presenza reale di Gesù, e per l’effusione dello Spirito che nel sacramento della penitenza vengono rimessi i nostri peccati. Senza la presenza e l’azione dello Spirito Santo non può esistere azione missionaria efficace nella Chiesa, presenza e azione che rendono il Messaggio del Vangelo, attuale, vivo e attraente. Per concludere ricordiamo che lo Spirito Santo è Signore che da la vita, è un soffio D’amore vivificante che rende bella e preziosa la vita di ogni singolo credente, poiché come ci ricorda la preghiera della Sequenza: “senza la sua forza nulla è nell’uomo, nulla è senza colpa”.

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