Comastri: “Oggi la guerra parte dalle famiglie e questa guerra delle famiglie si contrasta soltanto con buone e sante famiglie”
Intervista al cardinale Angelo Comastri in occasione del 5° Convegno Nazionale della Fondazione Il Cuore in una goccia Onlus.
Rita Sberna (08.11.2022 08:58, Gaudium Press) Il 5 e il 6 novembre si è tenuto a Roma presso il Pineta Palace Hotel, il 5° incontro Nazionale della Fondazione il Cuore in una Goccia alla presenza di famiglie, volontari, amici e sostenitori provenienti da ogni parte d’Italia.
Durante il corso dell’evento vi sono state testimonianze, presentazioni e video. Tra le varie testimonianze quella dell’attore Ettore Bassi, papà di una bimba con sindrome di down, quella dell’attrice Beatrice Fazi, amica della Fondazione. L’evento è stato presentato dal giornalista e caporedattore del TG1 Piero Damosso.
In chiusura dell’evento è stata celebrata la santa Messa da Sua Eminenza il cardinale Angelo Comastri che per tale occasione ci ha concesso una breve ma intensa intervista.
La vita è un dono di Dio, tenendo conto di questo, come possiamo contrastare la cultura dello scarto che anziche promuovere la vita ne promuove la morte?
Madre Teresa diceva che anche una lucciolina da sola vince il buio. C’è tanto buio allora mandiamo luce, la testimonianza sicuramente porterà i suoi frutti perché (sempre parole di Madre Teresa) “finchè gridiamo è buio, è buio, non si accende la luce”. Questa è la vittoria sulle tenebre di oggi.
La grade Madre Teresa di Calcutta diceva che l’aborto è la più grande minaccia per la pace. Lei l’ha conosciuta, cosa ricorda di questa piccola grande donna?
Madre Teresa quando si avvicinava ti faceva sentire la presenza di Dio, l’avvertivi … e ogni volta che toccavo la sua mano, che baciavo la sua mano, sentivo la presenza del Signore. E’ quello che dobbiamo fare anche noi. Lei diceva che se abbiamo Gesù nel cuore si sente, perché dove c’è Gesù traspare qualcosa viene quasi a fior di pelle e questo deve accadere in ogni cristiano in modo particolare dalle famiglie perché oggi la guerra parte dalle famiglie e questa guerra delle famiglie si contrasta soltanto con buone e sante famiglie.
Quasi un anno fa ci ha lasciati padre Cristoforo Amanzi, fondatore della fraternità Madre della Riconciliazione e della Pace. Lei l’ho ha ordinato sacerdote se non erro. Qual è il ricordo più bello che ha di Cristoforo?
Era un uomo che amava il Signore con tutto il cuore, respirava veramente l’aria francescana e faceva del bene anche quando non parlava perché la vita parla. Un buon sacerdote è come un vetro pulito, pulito dall’umiltà che lascia passare la luce anche se non parla. Del santo Curato D’Ars dicevano tutti che l’avevano messo in un angolo, una parrocchietta di 230 abitanti eppure divenne il centro spirituale della Francia. I santi anche in un angolo mandano luce.
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