“Sentiamoci tutti chiamati a dilatare gli orizzonti e a dedicarci alla conoscenza degli altri”
L’udienza generale del Santo Padre di oggi si è incentrata sul suo recente Viaggio Apostolico in Bahrein.
Rita Sberna (09.11.2022 11:49, Gaudium Press)Il Papa ha iniziato l’udienza ringraziando tutti coloro che hanno accompagnato il suo viaggio con il sostegno della preghiera. Il Papa ha poi spostato l’attenzione su una riflessione facendo una domanda: “Viene spontaneo chiedersi: perché il Papa ha voluto visitare questo piccolo Paese a grandissima maggioranza islamica? Vorrei rispondere attraverso tre parole: dialogo, incontro e cammino”.
Dice Francesco – “Dialogo che serve a scoprire la ricchezza di chi appartiene ad altre genti, ad altre tradizioni, ad altri credo. Il Bahrein, un arcipelago formato da tante isole, ci ha aiutato a capire che non si deve vivere isolandosi, ma avvicinandosi.”
Il “dialogo” è l’ossigeno della Pace
“Quasi sessant’anni fa il Concilio Vaticano II, parlando della costruzione dell’edificio della pace, affermava che «tale opera esige che [gli uomini] dilatino la loro mente e il loro cuore al di là dei confini della propria nazione, deponendo ogni egoismo nazionale ed ogni ambizione di supremazia su altre nazioni, e nutrendo invece un profondo rispetto verso tutta l’umanità, avviata ormai faticosamente verso una maggiore unità» – afferma il Pontefice.
Non ci può essere dialogo senza “incontro”
“In Bahrein ci siamo incontrati, e più volte ho sentito emergere il desiderio che tra cristiani e musulmani gli incontri aumentino, che si stringano rapporti più saldi, che ci si prenda maggiormente a cuore. In Bahrein – come si usa in oriente – le persone si portano la mano al cuore quando salutano qualcuno. L’ho fatto anch’io, per fare spazio dentro di me a chi incontravo. Perché, senza accoglienza, il dialogo resta vuoto, apparente, rimane questione di idee e non di realtà” – dice il Papa.
Poi Francesco ha ricordato i vari incontri che ha fatto in Bahrein, tra cui l’incontro con l’Imam di Al-Azhar.
La terza parola “cammino”
“Il viaggio in Bahrein non va visto come un episodio isolato, fa parte di un percorso, inaugurato da San Giovanni Paolo II quando si recò in Marocco. Così, la prima visita di un Papa in Bahrein ha rappresentato un nuovo passo nel cammino tra credenti cristiani e musulmani: non per confonderci o annacquare la fede, ma per costruire alleanze fraterne nel nome del padre Abramo, che fu pellegrino sulla terra sotto lo sguardo misericordioso dell’unico Dio del Cielo, Dio della pace. Per questo il motto del viaggio era: “Pace in terra agli uomini di buona volontà” afferma Papa Francesco.
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