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Mosca rifiuta il Vaticano come sede dei colloqui di pace
Il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha ribadito ieri la disponibilità della Santa Sede a ospitare i negoziati di pace tra Russia e Ucraina.
Redazione (14/12/2022 18:39, Gaudium Press) In un’intervista al quotidiano italiano La Stampa, Papa Francesco ha dichiarato che “la Santa Sede è pronta a fare tutto il possibile per mediare e porre fine al conflitto in Ucraina”.
Tuttavia, in un’altra intervista alla rivista dei gesuiti “America”, Francesco ha affermato che le truppe “più crudeli” nella guerra in Ucraina “sono forse quelle provenienti dalla Russia, ma senza una tradizione russa, come i Ceceni, i Buriati e così via”.
Ieri, ha riferito il sito Vatican News, il Segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin ha ribadito la disponibilità della Santa Sede a essere uno spazio di incontro e dialogo tra le parti: “siamo disponibili, lo abbiamo detto fin dall’inizio. Crediamo che il Vaticano possa essere un terreno adatto. Cerchiamo di offrire a tutti un’opportunità di incontro e, allo stesso tempo, di mantenere un equilibrio. Ci riusciremo? È difficile saperlo… La volontà è quella di offrire uno spazio dove le parti possano incontrarsi e iniziare un dialogo, senza precondizioni. Spetta a loro individuare la metodologia di lavoro e dare contenuti, ma noi siamo a disposizione”.
Tuttavia, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha sottolineato che “dopo le parole del Papa su Ceceni e Buriati, il Vaticano non sarebbe un luogo adatto per eventuali negoziati tra i rappresentanti di Mosca e Kiev; i fratelli Ceceni e Buriati non sarebbero contenti”. E ha aggiunto: “Per quanto ricordo, non ci sono state parole di scuse da parte del Vaticano.
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