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Nigeria: rilasciato un sacerdote rapito
Alcuni considerano la Nigeria come il Paese più violento contro i cristiani.
Redação (21/12/2022 11:57, Gaudium Press) Dopo essere stato tenuto prigioniero per più di un mese, padre Abraham Kunat, sacerdote dell’arcidiocesi di Kaduna (Nigeria), è stato rilasciato lunedì 19 dicembre. Il rapimento era avvenuto l’8 novembre.
Secondo le informazioni diffuse dalla Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (AIS), il sacerdote era stato rapito l’8 novembre dalla parrocchia di San Mulumba, nella regione di Kurmin Sara, dove era stato trasferito per ragioni di sicurezza.
Durante il sequestro, il cancelliere dell’arcidiocesi, padre Christian Okewu Emmanuel, aveva esortato i fedeli a pregare chiedendo a Dio di prendere il controllo della situazione salvando la vita al sacerdote e restituendolo alla sua comunità.
Uno dei paesi più violenti contro i cristiani
La Nigeria è considerata uno dei Paesi più violenti nei confronti dei cristiani. Secondo i dati diffusi dall’ONG per i diritti umani “Open Doors”, nel gennaio dello scorso anno sono stati uccisi nel Paese africano 4.650 cristiani, che rappresentano i quattro quinti degli omicidi avvenuti ai danni di cristiani ,registrati nel mondo, a causa della loro fede.
Secondo David Otto, direttore del Centro per gli studi strategici e di sicurezza in Africa, i numerosi attacchi terroristici contro la Chiesa cattolica, avvengono spesso perché la Chiesa paga le alte somme richieste dai rapitori per il rilascio delle vittime. In alcuni casi, i terroristi hanno chiesto più di 200.000 dollari (EPC).
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