La guida della diocesi tedesca sulla”diversità sessuale” in netto contrasto coi testi vaticani
”La sessualità non è solo tra uomo e donna,ma anche tra donna e donna, tra uomo e uomo. O tra persone che non si sentono né donna né uomo” afferma il testo tedesco
Redazione (27/01/2023 09:23, Gaudium Press ) Il vescovo Georg Bätzing di Limburg, in Germania, ha pubblicato l’anno scorso una guida pastorale sull’educazione sessuale nella sua diocesi, in cui si auspica l’accettazione e la benedizione delle coppie dello stesso sesso , ponendosi così in netto contrasto con le recenti indicazioni del Vaticano sugli stessi argomenti.
La guida di Limburg è datata 17 maggio 2022, ma è stata resa pubblica solo questa settimana. Essa istruisce le istituzioni diocesane e le parrocchie verso il rispetto dei diversi stili di vita e a “promuovere attivamente” l’apprezzamento della “diversità di identità e orientamento sessuale”.
“La sessualità non è solo tra uomo e donna. Ma anche tra donna e donna. O tra uomo e uomo. O tra persone che non si sentono né donna né uomo”, si legge nella guida.
Si sottolinea inoltre la necessità di accettare tutte queste diverse scelte e in quest’ottica la diocesi di Limburg si dichiara pronta ad accogliere tutte le coppie che desiderano far benedire la loro unione.
La guida afferma che gli educatori cattolici dovrebbero incoraggiare le persone “nella loro autodeterminazione sessuale, alla quale ogni essere umano ha diritto”.
“Autodeterminazione significa che una persona decide qualcosa per se stessa”, aggiunge.
Gli adolescenti che hanno le prime esperienze sessuali, si legge nella guida, “devono essere sostenuti nello sviluppo della loro identità, nelle questioni di educazione, contraccezione, gravidanze indesiderate e nell’evitare la trasmissione di malattie sessuali”.
Il documento fa eco a una fallita proposta tedesca di “via sinodale , che chiedeva di “ridefinire l’enfasi dell’insegnamento sessuale della Chiesa in misura significativa”. La proposta, fallita, sosteneva, tra l’altro, che l’attività omosessuale non dovrebbe essere considerata intrinsecamente immorale.
Sebbene la guida di Limburg sottolinei ripetutamente la necessità di essere accoglienti e consenzienti nelle discussioni sulla sessualità, a sua volta però non include l’insegnamento del Catechismo secondo cui “la sessualità è ordinata all’amore coniugale dell’uomo e della donna” e “si realizza in modo veramente umano solo se è parte integrante dell’amore con cui un uomo e una donna si impegnano totalmente l’uno per l’altra fino alla morte”.
Le linee guida di Limburg sono in netto contrasto con “Maschio e femmina li creò“, un documento del 2019 pubblicato dalla Congregazione vaticana per l’educazione cattolica.
Il documento vaticano offre una guida agli educatori cattolici sulle questioni di genere e sessualità e mette in guardia dalle deviazioni dalla dottrina cattolica.
Il testo infatti invita a vigilare sul rischio di una comprensione relativistica in cui “sia l’identità sessuale che la famiglia diventano soggette alla stessa ‘liquidità’ e ‘fluidità’ che caratterizzano altri aspetti della cultura postmoderna”.
“È chiaro che se vogliamo fornire programmi educativi ben strutturati e coerenti con la vera natura delle persone umane (con l’obiettivo di guidarle verso una piena realizzazione della loro identità sessuale nel contesto della vocazione al dono di sé),non è possibile raggiungere questo obiettivo senza un’antropologia chiara e convincente che dia un fondamento significativo alla sessualità e all’affettività”, si legge nel documento.
Le linee guida di Limburg, che richiedono “benedizioni di coppia” durante le liturgie, sembrano anche contraddire il chiarimento del Dicastero per la Dottrina della Fede del 2021, secondo cui la Chiesa non può dare benedizioni alle unioni omosessuali, che non sono “ordinate al piano del Creatore”.
“[Per conformarsi alla natura dei sacramentali, quando si invoca una benedizione su particolari relazioni umane, oltre alla retta intenzione di coloro che vi partecipano, è necessario che ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere ed esprimere la grazia, secondo i disegni di Dio inscritti nella creazione”, afferma il DDF.
“Per questo motivo, non è lecito impartire una benedizione su relazioni o unioni, anche stabili, che comportino un’attività sessuale al di fuori del matrimonio (cioè al di fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come nel caso delle unioni tra persone dello stesso sesso”.
Raju Hasmukh con file da The Pillar
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