Pakistan: giovane cristiana aggredita con l’acido per aver rifiutato matrimonio musulmano
In Pakistan una giovane cristiana di 19 anni è stata aggredita con l’acido perché si è rifiutata di convertirsi all’Islam e di sposare un musulmano.
Redazione (14/02/2023 14:07, Gaudium Press) Sunita Masih, 19 anni, aveva rifiutato le insistenti richieste di matrimonio fatte dal suo vicino, Kamran Allah Bux. Egli, musulmano, voleva costringere Sunita a convertirsi all’Islam per poterlo sposare. Poiché la giovane donna aveva rifiutato le sue richieste, Kamran ha gettato dell’acido su Sunita.
Circa il 20% del corpo di Sunita è rimasto ustionato. “I miei occhi, il mio viso, le mie braccia e le mie gambe hanno iniziato a bruciare non appena Kamran mi ha gettato addosso l’acido. Il dolore era talmente insopportabile che sono svenuta per strada”, ha spiegato Sunita alla polizia. Sunita, che vive con la sorella dopo la morte dei genitori, stava tornando a casa dal lavoro quando è stata aggredita dal vicino.
Lo zio di Sunita ha spiegato che l’azione di Karam segnerà per sempre la vita della giovane donna: “Sarà in grado di condurre di nuovo una vita normale? Sappiamo come la società tratta le vittime degli attacchi con l’acido”, ha detto, riferendosi ai postumi visibili dell’aggressione.
Ha inoltre spiegato che le molestie subite da parte di Karam andavano avanti da molto tempo. Dopo che la giovane donna si era lamentata con i fratelli, questi avevano parlato con i genitori di Kamran, ma non avevano ottenuto nulla. La famiglia si era quindi rivolta alla polizia per denunciare le molestie, ma non c’era stato alcun cambiamento nel comportamento.
Dopo l’aggressione, Kamran è stato arrestato dalla polizia e ha ammesso la sua colpevolezza davanti al tribunale. Nella sua dichiarazione ha detto di essersi innamorato di Sunita e di averla aggredita dopo che la sua proposta di matrimonio era stata rifiutata.
Tra il 2007 e il 2022, in Pakistan sono stati segnalati 1.500 casi di donne aggredite con l’acido. Le conseguenze per le vittime sono enormi, in quanto vengono emarginate e discriminate per le deformazioni che ne derivano.
Autorità religiose, organizzazioni e attivisti stanno lottando con le autorità per garantire una maggiore sicurezza alle donne pakistane, soprattutto a quelle appartenenti a minoranze religiose (FM).
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