Francesco paragona il governo di Daniel Ortega alla dittatura nazista
In un’intervista concessa a un giornale argentino, Papa Francesco tra l’altro, si è espresso sulla dittatura di Daniel Ortega paragonandola a quella comunista del 1917 e a quella nazista di Hitler
Redazione (11/03/2023 11:47, Gaudium Press) In occasione del decimo anniversario del suo pontificato, Papa Francesco ha rilasciato un’intervista esclusiva al portale di notizie argentino Infobae.
L’intervista si è svolta nella sua residenza in Vaticano. Francesco ha risposto a domande personali come la quantità di sonno giornaliero o il tempo dedicato alle preghiere; ha toccato anche temi della disciplina della Chiesa come il celibato sacerdotale, l’indissolubilità del matrimonio e l’omosessualità; e anche la situazione politica di alcuni Paesi dell’America Latina.
Durante l’intervista, Francesco ha esordito ricordando l’elezione nel Conclave e, in particolare, il defunto cardinale brasiliano Cláudio Hummes che il Papa incoraggiò a “non dimenticare i poveri”.
Le ultime domande del giornalista, Daniel Hadad, rivolte al Santo Padre , hanno riguardato la situazione attuale di alcuni Paesi latinoamericani. Hadah ha citato il rapporto Bachelet delle Nazioni Unite che denuncia i crimini di tortura contro i prigionieri politici in Venezuela.
Alla domanda sulla speranza di un cambiamento nell’attuale regime venezuelano, il Papa ha risposto affermativamente: “Credo di sì. Lo penso perché sono le circostanze storiche che li costringeranno a cambiare il loro modo di dialogare. Credo proprio di si. In altre parole, non chiudo mai la porta a possibili soluzioni. Al contrario, le incoraggio”.
L’intervistatore ha poi ricordato il Nicaragua, dove il governo perseguita gli oppositori politici e attacca violentemente la Chiesa cattolica.
Francesco ritiene che ciò avvenga a causa di “uno squilibrio nella persona (Daniel Ortéga)”. E ha ricordato la prigionia del vescovo Rolando Álvarez perché si è rifiutato di accettare l’esilio. “È come se si tornasse indietro alla dittatura comunista del 1917 o a quella hitleriana del 1935, nelle stesse modalità… Sono una specie di dittature rozze”, ha detto il Papa.
Inoltre, a Francesco è stata chiesta se c’è la la possibilità per lui, di recarsi in Argentina. Il Santo Padre ha spiegato che era previsto un viaggio in Cile, Argentina e Uruguay nel 2017, ma non si è concretizzato. Ha spiegato che ha il desiderio di andare in Argentina, ma sta aspettando il momento giusto: “Ho programmato il viaggio. Sono aperto all’opportunità”.
Con informazioni di Infobae
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