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In crisi la produzione di birra trappista a causa del calo di vocazioni

Prodotta da quasi due secoli  nel nord del Belgio, i monaci cistercensi sono  ancora oggi i produttori della più antica birra trappista del paese, la Westmalle.

cerveja Westmalle

Birra Westmalle

Fonte: Wikipedia.

Redazione (13/04/2023 17:27, Gaudium Press I monaci trappisti (cistercensi della Stretta Osservanza)cominciarono quasi due secoli fa, nel nord del Belgio, a produrre la più antica birra trappista del Paese, la Westmalle. Oggi però, la mancanza di vocazioni rende incerto il futuro della comunità religiosa e del birrificio.

I monaci avevano iniziato a produrre birra come mezzo di sostentamento  per la vita comunitaria. Oggi la Westmalle è una birra riconosciuta a livello internazionale e produce circa 40 milioni di bottiglie all’anno.

Birre trappiste tradizionali

Il Belgio conta anche altri quattro birrifici trappisti: Chimay, Orval, Rochefort e Westvleteren. Queste birre, così come altre birre trappiste, in tutto il mondo sono considerate  tra le migliori birre esistenti.

Un prodotto, sia esso birra o formaggio, può ricevere la denominazione “autenticamente trappista” solo se è prodotto all’interno di un’abbazia, sotto la supervisione di monaci o monache, e il profitto deve essere destinato al mantenimento dell’ordine trappista e delle sue attività caritatevoli, secondo le regole dell’Associazione Internazionale Trappista (ITA).

Pertanto, nel gennaio 2023, il birrificio di Achel, appartenente all’abbazia di Nostra Signora di San Benedetto di Achel, ha perso l’etichetta “trappista” quando è stato acquistato da una società privata. Il nuovo proprietario, Jan Tormans, si è impegnato a mantenere la stessa ricetta e gli stessi metodi di produzione, ma il titolo di birra trappista non potrà più essere utilizzato.

La mancanza di vocazioni monastiche

Per la carenza di vocazioni nell’Abbazia di Nostra Signora del Sacro Cuore di Westmalle, il birrificio corre un rischio simile. Il direttore generale del birrificio, Philippe Van Assche, un laico, afferma che esiste un effettivo  calo di vocazioni.

Aveva iniziato a lavorare nel birrificio monastico 25 anni fa, quando i monaci delegavano la gestione degli affari e il marketing ai laici, per non interrompere la vita contemplativa della comunità religiosa.

Fra’ Benedickt, che è responsabile della produzione del birrificio, ha spiegato che “la società di oggi offre poche basi religiose per avviare una vocazione monastica. La vita religiosa non è più considerata importante e viene percepita come misteriosa, con una connotazione negativa”.

Vita monastica a Westmalle

L’abbazia di Westmalle fu fondata nel 1794 da monaci in fuga dalla Rivoluzione francese. Westmalle appartiene alla stretta osservanza dell’Ordine Cistercense, fondato nel 1098. I monaci seguono la regola di San Benedetto e le attività quotidiane sono ben definite.

A Westmalle, i monaci si svegliano alle 3.45 del mattino e la giornata trascorre in preghiera, meditazione sulle Sacre Scritture, Messa, pasti in comune e lavori manuali. L’ora del riposo notturno è alle 20.00 (FM).

 

Informazioni tratte da The Guardian.

 

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